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Primo Maggio: il messaggio del presidente della Regione Molise |
Paolo Di Laura Frattura Pubblicato in data 30/4/2015 ● FUORI PORTA WEB © 2000
“Non solo speranze, ma opportunità possibili: guardiamo alla Festa del
Lavoro, quest’anno, con un ottimismo rinnovato, supportato e sostenuto dai
numeri. Dai numeri che derivano dalle politiche del rigore che abbiamo attuato
finora nella convinzione che fossero assolutamente necessarie per dare al Molise
e ai molisani nuove occasioni e nuovo slancio. Diversamente, senza un bilancio
in equilibrio, potremmo ricorrere solo alla prudenza della retorica quando si
parla di diritto al lavoro.
Oggi parliamo di crescita, proprio grazie ai processi di ridefinizione,
riorganizzazione, razionalizzazione ed efficientamento che il momento storico e
sociale e la congiuntura economica e finanziaria ci hanno imposto di praticare.
Non è stato facile, né indolore, ma l’abbiamo fatto anche correndo il rischio di
passare per rottamatori dell’occupazione. In tanti ci hanno visti e bollati con
durezza, abbiamo scontentato più di qualcuno, ma con coscienza restiamo convinti
dell’insostenibilità di un sistema troppo spesso ipertrofico. La pratica della
spending review a beneficio e sostegno del lavoro per tutti, costruito su
merito, capacità e talento.
Dalla riorganizzazione amministrativa del sistema Regione Molise, con una
particolare attenzione al personale, oggi possiamo presentare un importante
stato di avanzamento dell’obiettivo di 8 milioni di economie fissato per il 2016
e quando parliamo di risparmi, non parliamo di freddi dati numerici perché le
economie derivanti dai nostri interventi sono risorse disponibili da destinare
agli investimenti. E gli investimenti portano occupazione, lavoro, benefici alla
collettività.
Vantiamo una situazione consolidata di 3,6 milioni di euro di economie e con la
cura posta alle spese di gestione, con i numeri del 2014, impegnati così anche
per il 2015, liberiamo risorse pari a 15 milioni di euro: a chi le destiniamo?
Al “Molise che riparte” con un rilancio vero in termini occupazionali,
produttivi e imprenditoriali e a chi ha bisogno di sostegno. Quest’anno, per la
prima volta in Molise, garantiamo a 400 famiglie in difficoltà una quota di
sostegno finanziario: con il contributo di tutte le forze presenti in Consiglio
regionale abbiamo scritto una bella pagina per l’inclusione sociale e la lotta
alla povertà, stanziando nella legge di stabilità un milione di euro. Per
qualcuno poca cosa? Intanto una cosa vera, concreta, rispondente al valore del
welfare.
Grazie alle politiche di accesso al credito con 50 milioni di euro messi a
disposizione del sistema, possiamo stimare per il 2015 interventi potenziali di
accompagnamento per 500 imprese, grazie all’effetto moltiplicatore pari a 10,
dunque 500 milioni.
Dopo aver riprogrammato i fondi Fsc 2007-2013, ancora non impegnati, ci siamo
assunti la responsabilità di impegnare da subito l’importantissima dotazione
finanziaria, 220 milioni di euro, della nuova programmazione comunitaria: in
nome dell’occupazione che vogliamo assicurare e della qualità di
quest’occupazione, lo faremo, non perderemo tempo.
Come stiamo evitando di perderlo per il riconoscimento dell’area di crisi
industriale per il nucleo produttivo allargato Venafro-Campochiaro. Il
riconoscimento dell’area di crisi ci consentirà di liberare risorse aggiuntive
rispetto a quelle oggi disponibili pure arricchite dalle premialità che come
Molise, insieme ad Abruzzo e Sardegna, ci siamo garantiti nella negoziazione in
sede di politiche di coesione e sviluppo.
Con questi numeri ci sembra di onorare il Primo Maggio e il significato di
questa giornata importantissima per la nostra società e, come ci ha detto Papa
Francesco, per la dignità di ciascuno di noi.
Certo, non stiamo qui a dire che tutto è risolto, abbiamo ancora situazioni
assai complesse da risolvere, per le quali però siamo riusciti a blindare misure
di accompagnamento, abbiamo da definire la riorganizzazione del servizio
sanitario perché sia appropriato e di qualità, l’unico modo che abbiamo per
difenderlo, abbiamo tanto, tantissimo, da fare. E lo faremo. Oggi con una carica
di entusiasmo in più: i sacrifici fanno raccogliere frutti.
Buona Festa del Lavoro al nostro Molise”.
Il messaggio del presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, in
occasione del Primo Maggio, Festa del Lavoro. |
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