BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


15/6/2015 ● Cultura

Film " Viaggio a Tokio" di Ozu Yasujiro


  Maria Antonietta Cacchione ● 999


Ultimamente sono stati restaurati i seguenti film del grande regista giapponese:
- VIAGGIO A TOKIO
- TARDA PRIMAVERA
- IL GUSTO DEL SAKE'
- TARDO AUTUNNO
- BUON GIORNO
- FIORI D'EQUINOZIO.
Il regista, attraverso un cinema realista, riporta la tradizione del suo paese con estrema precisione nella sua interezza e totalità.
Il film " Viaggio a Tokio" parla di due anziani coniugi che decidono di fare un lungo viaggio per andare a trovare i figli a Tokio.
L'accoglienza non è particolarmente calorosa, a causa di vari e presunti impegni dei figli. I genitori giustificano il comportamento per l'amore che manifestano nei loro confronti.
E' sorprendente il grande equilibrio, la dolcezza e la pacatezza dei due anziani, che si rendono conto del rispetto e amore espresso da una nuora, vedova di un loro figlio morto in guerra.
Il film racchiude un di dentro che registra le emozioni, i pensieri, gli entusiasmi, le sofferenze e le privazioni di una famiglia; mentre fuori la vita scorre attraverso un treno che passa, i bambini che vanno a scuola, i comignoli fumanti, i battelli che navigano lungo il fiume.
La percezione legata al passare del tempo, muta col susseguirsi dei contrastanti stati d'animo. I sottotitoli non tolgono valore all'opera, poiché il suono della lingua e le varie atmosfere , rendono il film più reale.
Il finale che non è opportuno svelare, racchiude una forza espressiva che penetra nell'anima e commuove lo spettatore.
Il messaggio finale apre alla speranza e afferma con forza la voglia di continuare a vivere, nonostante la sofferenza e la solitudine. Senza alcun dubbio Ozu Yasujiro e Akira Kurosawa rappresentano una pietra miliare del cinema giapponese.





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