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Pubblicato in data 16/9/2011 ● Click 2026

“Cristo risorto, certezza e fondamento della fede cristiana”, il convegno diocesano


Diocesi Termoli-Larino © FUORI PORTA WEB

Si è appena conclusa il primo dei tre giorni del Convegno Ecclesiale diocesano in svolgimento presso l’auditorium “Giovanni Paolo II” della parrocchia di S. Maria degli Angeli in Termoli.
Ad avviare i lavori, in un auditorium gremito in ogni ordine di posto, da sacerdoti, laici, religiosi e religiose, l’intervento di Littorio Prezioso, membro della Consulta diocesana delle aggregazioni laicali che afferma: “È il tema della comunità a tenere banco in questa convocazione. È il momento di riflette e di andare a messa per essere cristiani mettendo in pratica gli insegnamenti della dottrina sociale”.
Alle sue parole segue l’intervento di mons. Gianfranco De Luca che ha posto l’accento sull’importanza di questo incontro: “Siete membra vive della nostra Chiesa e del corpo di Cristo. Il nostro convenire sarà occasione per ritrovarci lodando e ringraziando il Signore e costruendo il volto e il percorso della Chiesa diocesana. Siamo chiamati a vincere la morte con l’amore, ad amarci gli uni gli altri come Gesù stesso ci ha insegnato e per questo siamo chiamati a costruire questa chiesa”.
Al termine dei due interventi la parola è stata lasciata alle relazioni tenute da don Ildebrando Scicolone, osb e docente di Teologia liturgica nel Pontificio Istituto Sant’Anselmo - Roma che, lasciando tutti entusiasti per contenuti e capacità discorsiva, ha voluto evidenziare molteplici punti relativi all’identità cristiana. L’esperto teologo ha evidenziato che la religione è una pura invenzione dell’uomo che tende a esorcizzare la tremenda paura della morte. Secondo lui, infatti, l’uomo chiama religione tutto quello che pensa di poter dare a una divinità a prescindere da chi sia Dio. Il cristianesimo invece non è creazione umana perché non è un’idea dell’uomo ma è un vero dato di fatto, storico, rintracciabile e reale. “La nostra fede – ha afermato - è risposta all’esperienza di uomini e santi quali Paolo e Pietro che hanno visto Cristo vivo dopo la sua annunciata morte e hanno basato il loro credo sulla buona notizia del Risorto”.
Il programma di domani prevede l’avvio dei lavori alle 16.30 con la relazione dal tema “Lo Spirito santo forma un solo corpo e un solo spirito” mentre alle 18.00 si affronterà il tema “Abbiamo trovato il Messia”.
Si è appena conclusa il primo dei tre giorni del Convegno Ecclesiale diocesano in svolgimento presso l’auditorium “Giovanni Paolo II” della parrocchia di S. Maria degli Angeli in Termoli.
Ad avviare i lavori, in un auditorium gremito in ogni ordine di posto, da sacerdoti, laici, religiosi e religiose, l’intervento di Littorio Prezioso, membro della Consulta diocesana delle aggregazioni laicali che afferma: “È il tema della comunità a tenere banco in questa convocazione. È il momento di riflette e di andare a messa per essere cristiani mettendo in pratica gli insegnamenti della dottrina sociale”.
Alle sue parole segue l’intervento di mons. Gianfranco De Luca che ha posto l’accento sull’importanza di questo incontro: “Siete membra vive della nostra Chiesa e del corpo di Cristo. Il nostro convenire sarà occasione per ritrovarci lodando e ringraziando il Signore e costruendo il volto e il percorso della Chiesa diocesana. Siamo chiamati a vincere la morte con l’amore, ad amarci gli uni gli altri come Gesù stesso ci ha insegnato e per questo siamo chiamati a costruire questa chiesa”.
Al termine dei due interventi la parola è stata lasciata alle relazioni tenute da don Ildebrando Scicolone, osb e docente di Teologia liturgica nel Pontificio Istituto Sant’Anselmo - Roma che, lasciando tutti entusiasti per contenuti e capacità discorsiva, ha voluto evidenziare molteplici punti relativi all’identità cristiana. L’esperto teologo ha evidenziato che la religione è una pura invenzione dell’uomo che tende a esorcizzare la tremenda paura della morte. Secondo lui, infatti, l’uomo chiama religione tutto quello che pensa di poter dare a una divinità a prescindere da chi sia Dio. Il cristianesimo invece non è creazione umana perché non è un’idea dell’uomo ma è un vero dato di fatto, storico, rintracciabile e reale. “La nostra fede – ha afermato - è risposta all’esperienza di uomini e santi quali Paolo e Pietro che hanno visto Cristo vivo dopo la sua annunciata morte e hanno basato il loro credo sulla buona notizia del Risorto”.
Il programma di domani prevede l’avvio dei lavori alle 16.30 con la relazione dal tema “Lo Spirito santo forma un solo corpo e un solo spirito” mentre alle 18.00 si affronterà il tema “Abbiamo trovato il Messia”.


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