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PoliticaGuglionesi
Pubblicato in data 20/02/2012 ● Click 1122

“Unione dei Comuni del Basso Biferno” quale futuro. Determinazioni


Pasquale Marcantonio © FUORI PORTA WEB

Spettabile segretario Comunale Al Sindaco Al Presidente del Consiglio I sottoscritti consiglieri comunali di opposizione propongono un consiglio monotematico sul tema in oggetto. Oggetto : “Unione dei Comuni del Basso Biferno” quale futuro. Determinazioni Guglionesi li 15/2/2012 I consiglieri Comunali Marcantonio Pace Carissimi Ciuffolo Ambrosiano Pollice Tomei D’Onofrio Proposta di O.D.G. del consiglio comunale monotematico su “Unione dei Comuni del Basso Biferno” Proposta di deliberato :” Unione dei comuni del basso Biferno: determinazioni” Vista la delibera di C.C. n.10 del 15.03.2001, con la quale -il comune di Guglionesi ha aderito alla costituzione dell’unione dei comuni del Basso Biferno Vista la delibera del consiglio dell’unione n. 16 del 7.07.2011 che ha apportato modifiche allo statuto dell’Unione al fine di permettere e facilitare l’elezione del Presidente Letta la delibera di C.C. del comune di Guglionesi n. 22 del 5.10.2011 che ha ratificato, ad unanimità dei votanti, le sopraccitate modifiche dello statuto dell’unione dei Comuni del Basso Biferno Considerato che dallo scorso aprile 2011 l’unione dei comuni non ha ancora provveduto alla nomina del nuovo Presidente e del revisore dei conti; Visto gli ultimi adempimenti governativi di riduzione della spesa da parte dello Stato , con conseguente riduzione dei versamenti erariali verso i singoli comuni, dovuti al momento contingente di forte crisi economica che sta attraversando la nostra nazione; Considerato che durante la passata legislatura, soprattutto per merito di sindaci ed amministrazioni diverse, si è iniziata una discussione sulla necessità ineluttabile di giungere, il più presto possibile, al decollo delle attività gestite direttamente dall’unione ; Ravvisata la necessità di ottimizzare, anche per economizzare le risorse dei bilanci comunali, la gestione e il miglioramento dei servizi resi al cittadino (vedasi la raccolta differenziata) quali, fra l’altro, la modernizzazione della P.A, il ciclo integrato delle acque, lo sportello unico delle attività produttive e lo sportello di assistenza alle imprese, la valorizzazione dei beni culturali materiali ed immateriali, gli Interventi nel settore sociale e turistico e il monitoraggio del territorio e dell’ambiente. Considerato che gli amministratori locali sia della maggioranza che di minoranza si sono spesi per creare una struttura sopracomunale che avesse la capacità di elaborare, programmare ed attuare una pianificazione dell’intero territorio (attraverso progetti comuni e congiunti), prospettando, altresì, soluzioni di sviluppo economico per l’intera area; Considerato che il trasferimento delle funzioni e dei servizi all’Unione, come era negli auspici di tutti (servizio vigilanza, le STU, consorzio dei servizi, servizio affissioni, verde pubblico, trasporto pubblico…), non si è verificato; Considerato che oggi piu’ che mai, in piena crisi economica, tutti gli amministratori ravvedano la necessità di ragionare in termini sopracomunali, cercando di avere una visione più ampia ed un progetto per il futuro sviluppo della zona in modo tale che vi sia più armonia fra i vari settori della vita comunitaria e che si possa realizzare una comunità veramente a misura d’uomo. Considerato che i servizi offerti ai cittadini sarebbero meglio organizzati, a costi inferiori e tariffe uniformate; lo sviluppo urbano potrebbe essere più ordinato e meglio distribuito sul territorio; la viabilità meglio gestita e anche negli altri settori si potrebbero avere miglioramenti. Un Comune di oltre 30.000 persone avrebbe molta più voce in capitolo nei confronti di altre istituzioni o di altri Enti. Ravvisata la necessità di creare economie di scala al fine di permettere risposte concrete ai bisogni dei cittadini, creando servizi efficaci ed efficienti tesi al miglioramento della vita dei cittadini ed al bene comune; Delibera 1) Di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente atto 2) Di sollecitare con forza gli organi di giunta e di consiglio comunale affinché intervengano per una definizione rapida della elezione del presidente e del revisore del conto 3) di proporre al consiglio dell’unione dei comuni di redigere un programma comune per l’erogazione di servizi, che vada al di la degli interessi di parte e dei partiti, al fine di attuare e rilanciare l’offerta di alcuni servizi essenziali da parte dell’Unione dei Comuni del Basso Biferno; 4) di indire, entro 20 giorni dalla data di codesto consiglio Comunale, una pubblica assemblea, allargata a tutti i consiglieri comunali dei Comuni dell’Unione dei Comuni del Basso Biferno, da tenersi presso il cinema teatro Fulvio, per discutere di quali servizi comuni offrire ai cittadini per garantire una maggiore efficacia ed efficienza degli stessi, assicurando un risparmio concreto dei costi amministrativi; 5) di inviare il presente deliberato al presidente della Giunta Regionale, per quanto di competenza.


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