31/10/2011
Termoli
Redazione MA
Cultura
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Michele Greco da Valona e il Rinascimento adriatico in esposizione al Palazzo Vescovile

La presenza di opere dell’artista albanese Michele Greco da Valona in territorio abruzzese e molisano registra esclusive tracce culturali di quel filone artistico denominato “Rinascimento adriatico”.
Conservate tra Vasto e Guglionesi, le opere di Michele Greco, infatti, pongono l’accento sulla circolazione di maestri tra le due sponde dell’Adriatico e sulla direttrice nord sud lungo la costa adriatica.
Nei primi anni del Cinquecento Michele Greco, artista proveniente dall’Albania, si sposta verso l’Abruzzo e di qui, tramite l’importante direttrice nord sud rappresentata dal tratturo L’Aquila – Foggia, raggiunge il Molise lavorando su commissione per la Collegiata di Santa Maria Maggiore di Guglionesi. Se la figura dell’artista albanese appare come emblematica di una commistione di culture – il retaggio bizantino e il Rinascimento italiano – grande rilievo hanno anche artisti come Iacobello del Fiore, Carlo Crivelli e Pietro Alamanno che, tra la fine del Trecento e la fine del Quattrocento, scendendo da nord lungo la costa adriatica, si fanno esempio e portavoce di orientamenti maturati nella regione veneta, storicamente aperta ai rapporti culturali con i territori che si affacciano sull’Adriatico e con le regioni di cultura bizantina. [Fonte: www.beniculturali.it]

Dal 7 novembre al 3 dicembre 2011, presso il palazzo vescovile di Termoli (piazza Duomo), aprirà l'esposizione d'arte "Michele Greco da Valona. Rinascimento e cultura adriatica nell'arte sacra del XVI secolo". Promossa dalla Diocesi di Termoli-Larino e dal MiBAC Molise, l'esposizione d'arte presenta 4 opere del patrimonio artistico della Collegiata Santa Maria Maggiore di Guglionesi, tre delle quali firmate da Michele Greco da Valona e datate al 1505.

Per informazioni: www.diocestermolilarino.it



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