LA RELIGIOSITà POPOLARE

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 Le Carresi

 Sono le caratteristiche corse dei carri trainati da buoi. A San Martino in Pensilis, ogni anno, il 30 aprile, festa di San Leo, con la Carrese si ripropone l’arrivo delle reliquie del santo in paese, che avvenne, appunto, su un carro trainato da buoi. La competizione vede in lizza i “partiti” dei giovanotti, dei giovani e della cittadella. Al carro vincitore spetta l’onore di trasportare la statua di San Leo durante la processione del 2 maggio.



A Ururi, la Carrese è collegata alla devozione per la sacra reliquia (un pezzo della croce di Cristo). Il 3 maggio, giorno della Santa Croce, i carri vengono condotti presso la Chiesa della Madonna delle Grazie dove ricevono la benedizione, poi si recano verso un luogo extraurbano da cui prenderà via la corsa. Al carro vincitore spetterà di portare in processione, il giorno seguente, la reliquia della croce.



La Carrese di Portocannone nasce anch’essa dall’esigenza di celebrare una ricorrenza religiosa (Madonna di Costantinopoli, il lunedì dopo la Pentecoste). Ogni carro è preceduto da un cateniere, cioè un cavaliere che corre davanti al proprio carro ‘tirandolo’ con una robusta fune. Il percorso è poco più lungo di 3 km e dall’agro del paese conduce alla Chiesa Madre. Il carro vincitore porterà in processione la statua della Madonna.


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