Fondato nel giugno 2000 ●  www.ilmolise.net ● ANNO 21° ● Blogger Luigi Sorella

 

 

HOMEPAGE ILMOLISE.NET


Pubblicato in data 14/1/2014 ● Articolo consultato 985 volte ● Archivio 3193 ILMOLISE.NET

Venafro
Fino ad Aprile "Gli Etruschi del Lago. Da Orvieto a Bolsena un percorso nella storia"


MiBAC Molise ● ilmolise.net

Si inaugura mercoledì 15 gennaio la Mostra Gli Etruschi del Lago. Da Orvieto a Bolsena un percorso nella storia; resterà aperta al pubblico per tutto il mese di Aprile. La sede prescelta è la grande sala espositiva del Museo Archeologico di Venafro, che ha già ospitato gli splendidi materiali dall’Abbazia di San Vincenzo al Volturno ora esposti nelle sale superiori dello stesso Museo. La mostra, già presentata nel Museo Archeologico Nazionale di Villa Giulia a Roma, ricostruisce le vicende storiche della città-stato etrusca di Velzna (Orvieto)– l’ultima a cadere in mano romana dopo un lungo assedio – e della sua erede Volsinii (Bolsena) che ne accolse – sulle alture del lago di Bolsena – gli abitanti superstiti. Una storia che complessivamente ha attraversato ben più di un millennio e che è illustrata con oggetti della vita quotidiana e della religiosità: ceramiche di età arcaica ed ellenistica tra cui i famosi vasi argentati e i vasi di bucchero, splendide oreficerie, vasellame bronzeo, offerte votive di vario genere, antefisse, lastre architettoniche che conservano eccezionalmente l'originale policromia, nelle quali sono rappresentati, tra gli altri, la coppia di demoni infernali Charun e Vanth. Eccezionale è un carretto agricolo da trasporto, in bronzo, di fine III secolo a.C., riprodotto fedelmente in tutte le sue parti.
A completare l’esposizione, ai materiali etruschi sono affiancati quelli molisani: vasi di bucchero pervenuti dalla Campania etrusca, oggetti di bronzo importati dall’Etruria meridionale, prodotti locali di imitazione. In tutta l’area molisana, infatti, dall’area pentra a quella frentana, le sepolture restituiscono oggetti di chiara origine etrusca: i grandi vasi per portare il vino a tavola (stamnoi bronzei prodotti nell’etrusca Vulci), sono utilizzati a Larino e Guglionesi per deporre le ceneri dei nobili guerrieri; bacili, grandi situle, colini in bronzo che servivano per filtrare il vino durante i banchetti, compaiono nei santuari sannitici come oggetti sacri necessari allo svolgimento dei rituali che implicavano il consumo del vino, o anche come doni di ricchi fedeli.
Tutti i materiali esposti mostrano, quindi, come le popolazioni dell’Italia antica abbiamo profondamente e costantemente dialogato non solo attraverso lo scambio di manufatti ma anche condividendo idee e valori.

IL SOPRINTENDENTE
(per avocazione ex art. 17 D.P.R. 233/07) Gino FAMIGLIETTI  


Per pubblicare su  ILMOLISE.NET: ma@molise.net 


ILMOLISE.NET

Sito non rientrante nella categoria dell'informazione periodica (Legge n. 62 del 7 marzo 2001)
.
Il sito non è finanziato con fondi di Enti istituzionali. È un'iniziativa culturale di ARS idea studio.
Note legali sull'uso del blog


ARS ● C.so Conte di Torino 15 ● 86034 Guglionesi (CB) ● Tel. +39 0875 681040 - +39 0875 518133 ● P.IVA 01423060704
Tutti i diritti riservati da Fuoriportaweb by ARSideastudio.com