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		10/12/2016 ● Cultura
Film:"E' solo la fine del mondo" di Xavier Dolan
 Maria Antonietta Cacchione ● 1315
  Maria Antonietta Cacchione ● 1315 
        
        Il regista canadese Xavier Dolan ha girato un interessante film, adattando 
una piece del 1990 di Jean- Luc Lagarce.
L'opera racconta la storia dello scrittore Louis che torna a casa dopo dodici 
anni per comunicare la imminente morte alla famiglia: madre, sorella, fratello e 
cognata.
I primi piani dei volti, il soffermarsi profondo degli sguardi, entrano 
nell'anima e sono più eloquenti di tante inutili parole. I protagonisti, molto 
diversi tra loro, sono intrisi di frustrazioni, rabbie, rancori e gelosie . 
Soltanto la cognata, più sensibile entra in empatia col protagonista.
Lo scrittore prima di partire chiede di rivedere la vecchia casa, in cui alcuni 
oggetti coperti di polvere, lo riportano indietro nel tempo coll'affiorare dei 
ricordi.
Il compositore delle musiche Gabriel Yard, col suo contrappunto musicale 
compensa il silenzio di Louis. Il film attraverso le immagini fa comprendere che 
la lontananza non facilita i rapporti umani, poiché le persone hanno estremo 
bisogno di condivisione, comprensione, sguardi, carezze e abbracci per sentirsi 
amate e accettate.
Il film esprime molta poesia che lo spettatore attento può cogliere in tutte le 
sue espressioni e sfumature.
