BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


14/3/2017 ● Cultura

Anita Cerquetti, "soprano drammatico di agilità", la voce che sostituì la Callas


  Pietro Di Tomaso ● 1517


Inizio con una citazione del maestro Riccardo Muti : “La musica è una medicina dell’anima. Ed è un apprendimento del vivere sociale”. Ciò rimarcato, segnalo con piacere l’articolo del musicologo e scrittore Paolo Isotta dal titolo “Se non ora Quando? (12 ottobre 2014): Addio ad Anita Cerquetti la voce che sostituì la Callas. <<Temo che, all’apprenderne la scomparsa, il nome di Anita Cerquetti oggi dica poco a quasi tutti. E allora tocca a noi stabilire la verità. Questa somma artista, ch’ebbe una carriera breve perché interrotta nel fiore per motivi di salute, è stata il più grande soprano dal 1925 ad oggi: senza possibilità di confronti. Marchigiana, possedeva tutta la squisita gentilezza della sua razza; me lo ricordo dall’unica volta che l’incontrai. E che fosse la più grande pensava Francesco Siciliani, tra i primi a scoprirla e a lanciarla; insieme col suo sodale Gabriele Santini, uno dei più grandi direttori d’orchestra del Novecento. La Cerquetti era un “Soprano drammatico di agilità” : nessuno ha mai posseduto una dizione scolpita come la sua unita a un fenomenale dominio della coloratura, che per lei era espressiva, nota per nota e non qualcosa di meramente ornamentale; e nulla dico del timbro e dell’estensione. Nel 1958, Santini sul podio, all’Opera di Roma sostituì Maria Callas al II atto della Norma di Bellini; possediamo poi la recita intera, giacchè la subentrò. Mai ci fu, almeno nel Novecento, più grande Norma. Così ella è stata insuperata Aida, Anaide nel Mosè di Rossini, Matilde nel Guglielmo Tell, Leonora nel Trovatore e nella Forza del destino. Anita esce oggi dalla cronaca: entra nella Storia che l’attende per glorificarla>>. Anita Cerquetti –Montecosaro (Macerata) 13 aprile 1931 – Perugia, 11 ottobre 2014. Debutto a Spoleto nel 1951 in Aida, esordio alla Scala nel 1958 in Nabucco. Repertorio operistico: Norma, La Gioconda, Tosca, Mosè in Egitto, Guglielmo Tell, Nabucco, Ernani, Il trovatore, I vespri Siciliani, Un ballo in maschera, La forza del destino, Don Carlos, Aida, Oberon e altro ancora. Su YouTube si può ascoltare Anita Cerquetti in “Vissi d’arte”da” Tosca” di Giacomo Puccini.

Il critico Paolo Isotta è stato “inventato” da Indro Montanelli, che alla fondazione del Giornale diede fiducia a quel ventiquattrenne, pozzo profondo di cultura musicale, che gli era stato suggerito da Mario Praz. Isotta gli fu ben grato, ma non gli risparmiò critiche. Insomma, Paolo Isotta ha un cattivo carattere. Ma è eruditissimo e spiazzante (cfr. Cesare Cavalleri su Avvenire, 12 novembre 2014). Paolo Isotta per decenni è stato il dibattuto e feroce critico musicale del Corriere della Sera. Il suo libro “Altri canti di Marte”,edito da Marsilio, rappresenta la prosecuzione di un peculiare dialogo col lettore.

 





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