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		23/7/2008 ● Libro
"Il ponte del Capello" il nuovo libro dello scrittore Corrado Gizzi
 Luigi Sorella ● 1992
  Luigi Sorella ● 1992 
        
        Ancora un contributo alla 
Cultura da parte dello scrittore guglionesano Corrado Gizzi. Infatti, ieri sera 
(22 Luglio), nella suggestiva cornice della rassegna dell’Editoria Abruzzese, a 
Pescara in piazza Salotto, è stato presentato un volume a cura di Corrado Gizzi 
per legare due culture così diversamente simili tra loro: “Il Ponte del 
Capello. Elementi della tradizione islamica e della Visione di Alberico nella 
poesia di Dante†(Ianieri Edizioni).
Alla presentazione sono intervenuti: Nicola Mattoscio (Presidente della 
Fondazione PescarAbruzzo), Nicola Longo (Ordinario di Storia della Critica 
Letteraria Italiana dell’Università “G. D’Annunzio†di Chieti-Pescara), Don Elio 
Marighetto (Parroco alla Madonna del Carmine in Loreto Aprutino e custode della 
Chiesa di Santa Maria in Piano). Ospite dell’evento culturale, oltre all’autore, 
Francesco Sabatini (Presidente Onorario dell’Accademia della Crusca). 
Il nuovo volume di Corrado Gizzi analizza in maniera “capillare†il rapporto 
storico tra la cultura occidentale e quella araba, un rapporto complesso e 
delicato da sempre. "Il sincretismo culturale - si legge nel testo di 
presentazione al volume - di cui si permeava “il Ghibellin fuggiasco†di 
foscoliana memoria, quel Durante, detto Dante, Alighieri, padre della italica 
lingua, viene in quest’ opera analizzato da Corrado Gizzi, prendendo appunto 
spunto dagli affreschi della chiesa di Santa Maria in Piano di Loreto Aprutino, 
in particolare la “Visione dell’Oltretomba†e arricchendo questo lavoro, con i 
riferimenti in fototipia, per la prima volta in assoluto, del documento 
originario del 1115 relativo alla Visione, testo di Alberico da Settefrati di 
Montecassino, monaco benedettino, per alcuni uno dei riferimenti o dei 
precursori dell’opera del grande scrittore fiorentino."
"‘Il Ponte del Capello’ - secondo le parole di Nicola Mattoscio riportate 
in premessa del volume stesso - è un messaggio di pacifica convivenza tra i 
popoli, un volume che crea un “ponteâ€, appunto, tra due culture, apparentemente 
molto diverse, ma in realtà così simili, e non un “muroâ€, come invece in più di 
un’occasione si vorrebbe vedere eretto."

