BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


28/8/2017 ● Cultura

Il male dell'anima... un dramma sociale


  Lucia Lamanda ● 1163


Quando qualcosa del meraviglioso ingranaggio quale è il corpo umano si inceppa e non lo fa funzionare più correttamente, ci si rivolge al medico di famiglia o ad uno specilista.Ma cosa succede quando ad ammalarsi non è più solo il meccanismo meccanico ma qualcosa di molto più delicato e complicato come l'anima? Tendenzialemente si ha l'idea che corpo ed anima siano a sé stanti senza considerare che sempre più spesso il malessere dell'uno influisce sull'altro. Purtroppo però non sempre è facile capire e riconoscere il "male dell'anima" neppure a chi , in silenzio, avverte un forte senso di disagio interiore a cui non sa associare motivi e nome.
È difficile capire cosa incide ed influisce sull'anima tanto da re nderla cosi insofferente fino a portarla ad un totale abbandono e, in casi più gravi , a scegliere la morte come risoluzione. Quando si giunge a conclusione che qualcosa interiormente non va , si cerca di provare a dare una spiegazione logica richiedendo l'aiuto di un dottore , specialista nello studio di tutto ciò che riguarda la mente. Uno psicologo, un terapeuta.Ma la scienza si limita a guarire ciò che non funziona tecnicamene ,a scoprire ciò che ha innescato una malattia , a ripristinare "la macchina" insomma. Ma , sfortunatamente non è in grado, almeno per ora , di guarire le "ferite dell'anima".
Chi soffre quotidianamente di questo malessere , vive una costante e dolorosa esistenza. Molteplici posso esserne la causa. La privazione di un affetto , qualunque ne sia la ragione.L'assenza di stima da parte di chi dovrebbe rappresentare per prima una fonte inesaurubile di certezze e considerzione, la propria famiglia. La desolazione completa in una situazione di solitudine affettiva nonostante si è circondati da persone alle quali però restiamo completamente indifferenti. Ci si sforza di riuscire a farsi notare ad ogni costo , anche con i modi peggiori.Ma si è troppo presi da se stessi , dal lavoro, dalla vita quotidiana per accorgersi di chi cerca conforto, sostegno e considerazione. Basterebbe cosi poco ..
Provare per un istante ad indossare i panni di quelle persone che a nostro avviso e molto superficialmente, classifichiamo come depressi, esauriti o psicologicamente instabili.
Si incappa sovente in questo equivoco , quello di associare la solitudine interiore a qualcosa di diverso, semplicemente perché non si è capaci di comprendere ciò che va oltre la conoscenza , la possibilità di superare i limiti e le regole del pragmatismo .&nbs p; Per cui tutto ciò che non ha una spiegazione logica, una cura o un nome ben definito , ci lascia inizialmente sorpresi fino a che non lasciamo che l' imprevedibile risulti addirittura inesistente. Non sarà d'accordo con questo pensiero chi giornalmente vive, professionalmente ,queste problematiche diventate ormai di routine. Un caso come un altro. Ma, da semplice essere umano, cattolico e credente, mi piace ricordare che prima ancora di essere semplici individui dotati di un contenitire , il corpo umano, siamo "ESSENZA" . La stessa generata dal respiro di Dio .. L'anima (dal greco" ànemos" , soffio, vento), è la parte eterna e spirituale di ogni essere umano .Non si può curarla se prima non si riconosce la sua esistenza come dono di Dio.

Il modo in cui lo spirito è unito al corpo non può essere compreso dall’uomo e, tuttavia in questa unione consiste l’uomo.
(Sant’Agostino)





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