BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000

Aggiornato:

x

Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilit alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attivit professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (oltre 4.000.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonch editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, cos , l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


27/11/2017 ● Cultura

Cattolici “senza partito” che guardano a Mdp: “Dopo il Papa viene Bersani”


  Pietro Di Tomaso ● 1325


Su Repubblica del 23 novembre Alessandra Longo ha raccontato La Cosa rosé degli ex Dc: “Noi a sinistra”. << Papa Bergoglio potrebbe essere il nostro leader. Subito dopo, per me, viene Bersani!>>. Siamo in presenza di una fascinazione del cattolicesimo sociale e popolare nei confronti di Mdp. Chiamato a raduno da Enzo Carra, un drappello di credenti senza partito si è materializzato all’hotel Quirinale nelle vicinanze di Montecitorio. <<Noi e l’Ulivo>>. E’ la signora Anita Di Giuseppe, già sindaco di Campomarino, dirigente scolastico e presidente dell’Associazione “Visioni Contemporanee” di ispirazione cattolica, a confermare il suo entusiasmo per le politiche del Papa e la sua fascinazione per il laico Bersani. Mdp ha dichiarato di essere <<aperto a tutte le culture>>. I cattolici senza casa, ex Dc allergici al leaderismo imperante, hanno risposto no. Come ha riferito Alessandra Longo, mix di effetto nella piccola sala. Volti noti: Marco Follini, David Sassoli (<<Sono allergico agli appelli; non si supera la crisi con i modelli macroniani>>); Miguel Gotor (<<Da qualche parte, direi la nostra, il centrosinistra rifiorirà>>) e poi Giorgio Merlo, autore di Cattolici senza partito (<<L’articolo 18 non è un ferrovecchio del ‘900 ma il caposaldo dei diritti sociali su cui si basa il pensiero social-cristiano).

Come ha osservato Alessandra Longo, da queste parti si guarda a Bersani, a <<come ricostruire un progetto politico democratico, riformista e socialmente avanzato>>. Bersani a sua volta, ha puntualizzato: <<Non può venire niente di buono senza l’apporto di parte della cultura cattolico popolare e cattolico democratica>>. Insomma, il bene comune, la Costituzione, il pluralismo, sono questi i punti di avvicinamento tra gli ex Dc e i bersaniani . “Il centrosinistra –secondo Bersani – deve essere alternativo alla destra. Se non si sposa questa logica non si riesce a capire come riprendere il segnale radar con un pezzo di opinione pubblica che vuole sentir parlare di lavoro e di diritti, di cose concrete. Altrimenti il segnale radar non arriva”.

In altro contesto Bersani ha avuto modo di ribadire quanto segue: <<Noi oggi dobbiamo recuperare quell’elettorato che si è ritirato e che non vuole un centrosinistra a traino Pd né un Pd a traino renziano. Dobbiamo mobilitare le nuove culture dell’ambientalismo e coinvolgere le forze del cattolicesimo democratico e popolare che fino a questo momento si sono tenute in disparte. Il punto di fondo resta la disuguaglianza che sta galoppando. La disuguaglianza la combatti con tre strumenti. Primo, lavoro pagato e il più stabile possibile. Secondo, i servizi universalistici: davanti al tema della salute e dell’istruzione non devono esserci povero e ricco. Terzo, un fisco con fedeltà e progressività. Questi sono i punti centrali sul piano economico e sociale. Poi, certo aggiungiamo i diritti civili. Svolgere le funzioni pubbliche con disciplina e onore. Bisogna trasmettere l’idea che è possibile una politica pulita>>.


Cartellone

Cartellone





© FUORI PORTA WEB

FUORI PORTA WEB © BLOG DAL 2000
Vietata la riproduzione, anche parziale e/o in digitale (e attraverso post sui social), senza autorizzazione scritta e rilasciata, esclusivamente, dal blogger fondatore.

Per pubblicare sul blog FUORI PORTA WEB inviare la richiesta di divulgazione all'e-mail: fpw@guglionesi.com