Aggiornato:
1/12/2017 ● Politica
Aumenti Tari 2017: attività artigianali, professionali e attività produttive in autotutela
35 titolari di attività artigianali, professionali ed attività produttive
hanno presentato al Sindaco istanza di autotutela ( ai sensi dell’art.2 quater
del D.L. n.564/94, convertito in L. n.656/94 e del D.M. n.37/97 ) rispetto gli
aumenti della Tari 2017 imposti dal comune che li ha colpiti in maniera
indiscriminata e errata.
Il gruppo di minoranza, per evitare perdite di tempo ed ulteriori aggravi, ha
reso nota l’istanza nella seduta utile del consiglio comunale chiedendo si
proceda velocemente ad annullare il provvedimento riequilibrando a favore degli
interessati la misura della Tari.
Si riporta di seguito il documento sottoscritto dagli interessati:
“ La tassa rifiuti così come determinata per l'anno 2017 risulta palesemente
illegittima per un evidente errore logico e/o di calcolo, ovvero per errore sul
presupposto dell’imposta, stante altresì l'apparente mancanza di motivazione in
merito alla diversificata applicazione delle percentuali di aumento della tassa
stessa.
Infatti, la tariffa applicata per le suddette attività non solo fa riferimento
unicamente alla superficie dei locali e delle aree oggetto del tributo e non
anche alla quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti, in
riferimento agli usi, oltre che al tipo di attività svolte, ma, soprattutto,
rispetto alla scorsa annualità, è stata spropositatamente aumentata mediamente
del 68% con punte fino al 162%. Circa il 20% dell’intero costo per lo
smaltimento dei rifiuti comunali viene posto a carico delle suddette attività, a
fronte di una diminuzioni della tariffa stessa per altre tipologie di attività
commerciali, come bar, pub, ristoranti etc, le quali, di tutta evidenza,
producono maggiori quantità di rifiuti rispetto alle attività gestite dai
sottoscritti. Ciò in aperta contraddizione col principio che “paga di più chi
produce di più “.
Si consideri, infatti, che le attività svolte dai sottoscritti producono,
pressoché, la sola carta, oppure sono già soggette alla tassazione per
smaltimento di rifiuti speciali con smaltimento diretto e, quindi, aventi
diritto, non all’aumento della tariffa, bensì ad una detassazione totale o
parziale, come confermato anche da recente giurisprudenza (cfr. Cassazione
Civile, sentenza nr.10548 del 28 Aprile 2017).
In tema di TARI, l’aumento di oltre il 100% della tassazione di una attività che
comporti una produzione di rifiuti scarsa o inesistente, è da considerarsi
totalmente illogico, fuori da ogni principio di ragionevolezza nonché privo di
qualsivoglia motivazione e rende giustificato, invece, l’inapplicabilità al caso
concreto del regolamento comunale che lo preveda (in tal senso cfr Comm. Trib.
Reg. Reggio Emilia, Sez. II 8 luglio 2015, n. 296).
In via più generale, in tema di rifiuti, vi è da evidenziare la iniquità dei
criteri di tassazione adottati da codesta Amministrazione locale, la quale,
invece di provvedere alla ridistribuzione delle somme ricavate dalla gestione
dell'impianto di conferimento e trattamento ovvero alla utilizzazione di dette
somme al fine di arrecare benefici ai cittadini in termini di riduzione della
tassa in oggetto e di miglioramento del servizio di raccolta differenziata, ha
ritenuto inopinatamente di aumentare detti costi facendoli gravare sugli
utenti!. Pertanto, vista la evidente disparità di trattamento, nonché la
manifesta illogicità dell’applicazione dell’aumento della tariffa rifiuti alle
attività gestite dai sottoscritti, anche al fine di scongiurare il rischio di un
vasto contenzioso, si chiede che codesta Amministrazione locale, previa
sospensione, voglia disporre, in via di autotutela, l’annullamento e/o la
rettifica degli avvisi di pagamento TARI anno 2017.”
Il gruppo di minoranza condividendo, sia formalmente che nella sostanza, le
argomentazioni a sostegno della richiesta di autotutela ha chiesto
all’amministrazione comunale di procedere:
1. all’ annullamento del provvedimento di aumento,
2. alla eliminazione della tassa sostituendola con la tariffa in applicazione
del principio ispiratore della legge “ chi produce paga”. Questo anche alla luce
della modalità in uso della raccolta porta a porta differenziata degli RSU che
rende possibile ed obbliga l’introduzione del nuovo sistema di calcolo
incentrato sulla tariffa.
3. a riaprire una riflessione sul sistema complessivo di raccolta e gestione dei
rifiuti per cercare di abbassarne i costi sopportati dai cittadini-utenti;
Di fronte ad eventuali inerzie e ritardi la minoranza chiederà la convocazione
di un consiglio comunale con questi punti all’ordine del giorno.
BELLOCCHIO CLORIDANO
GRUPPO UNITA’ DEMOCRATICA PER GUGLIONESI