BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


21/3/2018 ● Cultura

Restaurato il "Cristo morto", l'opera d'arte torna al suo splendore


  Parrocchia SMG ● 1047


Dopo il restauro conservativo, ieri è stato restituito al culto il “Cristo morto” della Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Guglionesi.

Grazie ad un’autentica testimonianza di fede e di condivisione culturale verso la sensibilità al patrimonio storico-artistico dell’identità cristiana di una generosa famiglia di Guglionesi che ha desiderato e sostenuto il restauro, l’opera (XVIII secolo circa) è stata consolidata e recuperata in varie componenti, per essere restituita all'aspetto originale con un definitivo intervento di urgente pulitura, che ha rimosso strati di "patine" dovute all’esposizione devozionale al culto.

Il “Cristo morto”, dal punto di vista storico-artistico, apparteneva al corredo iconografico della chiesa di San Michele Arcangelo (successivamente denominata “della Natività di Maria”), dove s’insediò, nel corso del XVIII secolo, la congregazione laicale detta “della Buona Morte”. Il blasone della gloriosa congregazione è richiamato anche sul portale dell’edificio sacro (ancora chiuso al culto dopo i danni registrati in seguito al terremoto dell’Irpinia). Infatti, fino agli inizi degli anni Ottanta dello scorso secolo, nella chiesa della Natività di Maria, si celebravano i riti, non solo liturgici, della Settimana Santa, con espressioni della pietà popolare accentuate dall’asta per i portatori delle statue nella solenne processione del Venerdì Santo, allorché il “Cristo morto” è compianto, intonando il tipico canto, tra le strade della cittadina di Guglionesi, mentre ogni quartiere accende un fuoco al passaggio del corteo processionale.

Il "Cristo morto" della Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Guglionesi, dunque, torna per i riti dell'imminente Settimana Santa, nel suo splendore di opera d'arte e quale autentica testimonianza di fede nella pietà popolare del culto cristiano.

 





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