BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


27/6/2018 ● Caro Direttore

...è quasi inutile tentare di dialogare


  Gianfranco Del Peschio ● 3360


     Caro direttore,

lo so  che con certe persone è quasi inutile tentare di dialogare. L’aggressività verbale e fisica (… a questo punto da non escludere!!!) nei riguardi di chi la pensa diversamente, in genere contraddistingue l’agire delle persone che hanno un io debole e frammentato, costrette a cercare continue conferme cadono sempre all’inpiedi.  Con la propria fantasia che diventa, a loro modo di vedere, la realtà. Ed allora l’unico rimedio possibile è quello di ‘tornare alle cose stesse’.

Circa i risultati delle elezioni comunali esse ci dicono diverse cose.

1.                Il nuovo Sindaco eletto, Bellotti, è pienamente legittimato allo svolgimento della funzione di primo rappresentante della comunità intera. Una ovvietà che nessuno si è mai sognato di negare. Ribadirlo è un esercizio inutilmente retorico usato non sappiamo a quale scopo.

2.                La comunità degli elettori ha assegnato il proprio consenso alle varie liste in ‘campo’, ma ha bocciato in maniera significativa quella dell’amministrazione uscente confermando la necessità di calare il sipario su una esperienza ritenuta, evidentemente, esaurita. Non è poco, considerato ‘gli sforzi’ delle ultime settimane prima della scadenza naturale per cercare con metodi discutibilissimi di acquisire consenso.

3.                La lista comunità e futuro si è aggregata attorno ad un programma ed a persone che credevano ad esso. Prendiamo atto che non abbiamo vinto le elezioni ma siamo determinati a fare la nostra parte affinché le soluzioni da noi proposte possano trovare una possibile attuazione lavorando, ove possibile, in sinergia con l'attuale amministarzione.

Noi avevamo due obiettivi: far calare il sipario su una esperienza politico-amministrativa sempre più chiusa ed incapace di fornire risposte adeguate alle domande provenienti dalla comunità e cercare di vincere le elezioni per porre in essere provvedimenti per rilanciare l’economia locale ed il benessere sociale, soprattutto dei giovani. Non siamo del tutto soddisfatti, sarebbe ipocrita negarlo, ma vedere la fine di un’esperienza che aveva tradito le nostre aspettative per noi non è poco e  conferma che nel torto non era chi ha deciso di “abbandonare”. E questo l'hanno capito in tanti nonostante tutte le bestialità.

Ovviamente ci sono alcune domande che qualcuno dovrebbe porsi partendo dalla somma dei voti delle liste che facevano riferimento alla ‘vecchia’ maggioranza. Come risulta evidente essa sarebbe stata largamente sufficiente per confermare la guida del paese. 

Ma chi ha voluto dividere? Perché ci si è divisi? Perché non si è voluto dare ascolto al disagio emerso da parte di chi ha “abbandonato”? (e non uno solo... ed oggi il peso dei voti di chi ha “abbandonato” si avverte come un macigno... peccato per voi!!! ...ci si era abituati ai palchi con i voti di altri).

Noi le risposte ce le siamo date, altri invece preferiscono i soliti toni muscolari che evidentemente non sono valsi per i risultati elettorali.

Tra le tante chiacchiere inventate dai soliti noti e raccontate dai ‘pappagalli creduloni’ si parla di saltare sul carro dei vincitori. La cosa è talmente ridicola che non meriterebbe nessuna risposta . Ma alcune precisazioni vanno fatte per onestà intelletuale:

1.       a proposito della ginnastica di saltare sul carro del vincitore chi ad una settimana dalla presentazione delle lista regionali era candidato con il centro sinistra per passare, senza spiegazione politica se non personale, di nuovo al centro destra?

2.       Chi negli anni passati è stato organico al blocco di centro sinistra a guida Frattura-Facciolla? Quali sono le ragioni politiche di tali aderenze se non quelle legate al Cosib e dintorni?

Infine, una domanda si sta facendo strada nella nostra mente: non è che qualcuno con la scusa di riconoscere piena legittimità a chi non né ha bisogno perché vox populi ha ottenuto più consensi ( seppur con la grave anomalia del 25% nel senso politico indicato da noi, che qualcuno fa fatica a capire come al solito!!) forse teme che tra poco sarà gentilmente invitato a scendere lasciando gli incarichi ( ed i lauti compensi!! e questo è il grosso problema!!!) che oggi non è più legittimato a ricoprire?

 

N.B.

Considerato che in questo paese, finalmente, certe persone non contano più nulla, mi sono ripromesso solennemente di non rispondere più. Utilizzando il motto dantesco “ non ti curar di loro, guarda e passa” anche perchè sono concentrato sulla realizzazione di un altro bellissimo progetto di cui poi, come abitudine, si presenteranno “a lett a rfatt” i soliti inconcludenti. A proposito di “irrealizzazione (spero solo politica ...)”, detto, auguro di cuore di riuscire a fare quello che altri hanno realizzato nella propria vita e che quotidianamente fanno aiutando tutti indistintamente compreso chi di dovere, senza compenso e senza grazie (come forse è abitutdine...) e non è da poco, nonostante si continua rabbiosamente con gli attacchi (sarà clientelismo... o questo va bene così). L'opposizione…! la fascia...!  tutte chiacchiere e distintivo. Per quanto mi riguarda il lavoro, le idee (quelle si, realizzate anche “senza preparazione”...), l'entusiasmo, a me non mancano … ad altri, invece? Al prossimo giro.





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