Aggiornato:
27/9/2018 ● Scuola
Lettera al mondo della scuola: "Mille scuole aperte per una società aperta"
La Associazioni professionali, gli enti del terzo settore, le ONG, le
organizzazioni sindacali che hanno costituito il tavolo ‘SALTAMURI-
educazione sconfinata per l’infanzia, i diritti, l’umanità ’, rivolgono un
appello al mondo della scuola e dell’educazione per proporre nel corso dell’anno
attività e ricerche interculturali e inclusive.
Agli educatori compete una grande sfida: consentire la formazione di conoscenze
sulla realtà mondiale e locale tali da tradursi in atteggiamenti positivi
collaborativi, cooperativi, solidali, basi per una cittadinanza autentica.
I gruppi che costituiscono il tavolo assistono con preoccupazione alla crescita
nella nostra società di violenza verbale, di linguaggi escludenti, di stereotipi
indotti, di incitazioni alla discriminazione, di una cultura
dell’aggressività e della stigmatizzazione di gruppi umani che non
risparmia i bambini. Che rinforzano tendenze alla chiusura in atteggiamenti
identitari e in forme di etnocentrismo.
Ci rivolgiamo al mondo dell’educazione perché la nostra scuola può essere
presidio di democrazia e di promozione culturale, baluardo di resistenza verso
tensioni disgreganti e visioni divisive, luogo di partecipazione e convivenza
democratica .
Fra le possibili azioni che proponiamo vi sono:
- una particolare cura e attenzione a un linguaggio fondato non su stereotipi e
banalizzazioni ma su forme di categorizzazione ampia della realtà umana,
sociale, ambientale, per educare a una comunicazione non ostile. il linguaggio
non è mai neutro, e oggi possiamo proficuamente ampliare la sfera comunicativa
di ognuno grazie al plurilinguismo in cui siamo immersi e che può allenare al
decentramento e alla varietà .
- una ricerca azione e una documentazione sui diritti umani
dell’uomo, della donna, dell’infanzia, di cittadinanza, e della loro diversa
attuazione in zone e periodi diversi nel mondo, anche attraverso forme di
organizzazione democratica del clima e delle relazioni nell’aula. non si diventa
cittadini con la maggiore età se in precedenza non sono stati costruiti gli
atteggiamenti di fondo di personalità resilienti, solide, creative,
responsabili.
- attività di conoscenza di quanto accade nel mondo: in Africa, in Medio
Oriente, in America latina, delle cause spesso nascoste della povertà , della
desertificazione, delle guerre, delle migrazioni.
‘Mettere il sud del mondo’ nelle teste dei ragazzi del nord potrebbe essere lo
slogan. Aiutando, attraverso la corrispondenza, gli scambi, i video, a stabilire
relazioni con realtà ignorate. Nel nostro mondo è assente l’esperienza della
guerra, della miseria, della fame, della sete. Avvicinarsi a una realtà , anche
se parziale, può costituire un cambiamento culturale che porti a vedere la
complessità e la
globalità dei problemi nella direzione della formazione di una coscienza
planetaria e del comune destino dell’umanità .
- percorsi di educazione alla pace e alla progettazione di futuri non
unidirezionali e già predefiniti ma possibili, desiderabili, sostenibili.
Attraverso simulazioni, giochi cooperativi, spazi di incontro e discussione.
Le associazioni si impegnano a suggerire materiali e stimoli e a collocare nel
sito che verrà appositamente istituito le esperienze che le scuole vorranno
condividere e mettere in rete.
Per contatti e informazioni Proteo Fare Sapere segreteria@proteofaresapere.it