BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


22/3/2019 ● Cultura

Zingaretti, è stato superiore alle previsioni


  Pietro Di Tomaso ● 933


Quanti hanno scelto di votare il nuovo segretario hanno fatto emergere un elettorato decisamente piu’ spostato a sinistra, in virtùdell’afflusso di elettori non iscritti al Pd, compresi parecchi ex-elettori del Pd, che anno visto nella consultazione un’occasione da cogliere per mobilitarsi e per scegliere un candidato – Zingaretti – che mostra il profilo piu’ distante rispetto alla stagione politica di Matteo Renzi. Eletto con una percentuale molto elevata (oltre il 65 per cento dei voti), il nuovo segretario ha subito affermato che la sua investitura coincide con una stagione nuova nella vita del Partito democratico e a tal riguardo anche il cambio di sede rispetto al Nazareno costituisce una chiara scelta simbolica. La nuova segreteria di Zingaretti avrà un tratto distintivo che riguarda lo stile comunicativo e di leadership, agli antipodi rispetto a Renzi : molto pacato e incline all’ascolto, orientato a rassicurare le diverse componenti del partito. Zingaretti ha dichiarato più volte di volersi rivolgere agli sfiduciati e ai delusi della politica. Il nuovo contesto deve interrogare le diverse anime della sinistra e non solo. Si tenga presente la straordinaria manifestazione in difesa dell’ambiente organizzata dagli studenti che hanno chiamato in causa la politica. Questi giovani sembrano dire “caro partito esci dalle tue stanze”. Il nuovo Pd deve quindi chiarire quali sono le prioritàper una nuova stagione progressista. Dunque un partito nuovo con riferimenti chiari. Zingaretti, in una lettera aperta su Repubblica del 16 marzo ha dichiarato di volersi confrontare con i giovani che hanno manifestato per l’ambiente indicando quali riferimenti la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale. Il 17 marzo Zingaretti ha ribadito quali obiettivi da perseguire: la riconversione ecologica dell’economia, la giustizia sociale, la creazione di infrastrutture immateriali, il potenziamento dell’istruzione pubblica, del welfare e della sanità. Vedremo nelle prossime settimane quali proposte concrete avanzerà il Segretario del Pd e quali alleanze vorrà perseguire.
Speriamo che la vittoria di Zingaretti possa diventare l’inizio di una nuova stagione.

Come rileva Michele Prospero, Zingaretti si trova “tra insidie e opportunità”. Per la partecipazione e l’ampiezza dei consensi, l’investitura di Zingaretti puo’ apparire una novitàrilevante nella ricostruzione di un campo plurale della sinistra. Inoltre, il leader del Pd farebbe bene a turarsi le orecchie per non ascoltare il brusio fastidioso di un realismo politico da operetta che gli suggerisce di pensare a come entrare subito nel governo con le alchimie più strampalate. Insomma, secondo Michele Prospero, occorre un progetto storico di rifondazione della sinistra italiana (Zingaretti, tra insidie e opportunità.





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