BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


17/4/2019 ● Cultura

"Cafarnao. Caos e miracoli" di Nadine Labaki


  Maria Antonietta Cacchione ● 727


Il film, premiato dalla giuria di Cannes del 2018, racconta la storia del dodicenne Zain appartenente a una famiglia numerosa.
Il ragazzo, per un reato commesso, viene condotto in stato di detenzione in un Tribunale di Beirut.
Durante il processo Zain incolpa i genitori per averlo messo al mondo lasciandolo insieme ai suoi fratelli in uno stato di grande indigenza, miseria e illegalità.
Esasperato da questa situazione fugge e viene accolto da Rahil, immigrata etiope che lo ospita in una baracca, affidandogli il figlio di un anno mentre lei lavora.
Il film è immerso in una dimensione di dramma con al centro dei minori e una Società, che non sempre per colpa, non ha alcuna cura dei bambini, e anche per motivi economici non vengono registrati alla nascita precudendogli la possibilità dell'istruzione e l'accesso alle cure.
L'opera descrive con intensità e realismo le ingiustizie e le miserie del mondo con gli occhi dei più piccoli.
La realtà non muta per chi vive nelle baraccopoli, slum, bidonville, favelas e township, estreme periferie del mondo, dove vivono circa un miliardo di persone, in maggioranza bambini, privati della fanciullezza insieme ai sogni, desideri, speranze e volontà di riscatto.
Il film suscita dibattiti che portano alla riflessione e scuotono le coscienze, in quanto non si può essere indifferenti davanti a tanta ingiustizia e profondo dolore.
Occorre una diversa Società che rinunci al superfluo e ponga al centro i valori della solidarietà, della fratellanza e dell'amore per il prossimo.La regista per rendere più veritieri i personaggi ha scelto attori non professionisti che conoscono il contesto in cui si muovono.
"Cafarnao" si riferisce a un piccolo villaggio della Galilea nella cui sinagoga Gesù predicava.
Il film e la lettura sono indispensabili strumenti di crescita, che elevando la conoscenza e affinando il senso critico consentono di fare oculate scelte rifiutando facili promesse fatte da abili venditori di illusioni.

 





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