 
Aggiornato:
 
		9/11/2019 ● Cultura
Ricordare la caduta del muro di Berlino ricordando i tanti muri ancora da abbattere
 Mario Bellotti ● 1098
  Mario Bellotti ● 1098 
        
        Oggi che ricordiamo la caduta del muro di Berlino, dovremmo pure ricordare 
che sono tanti i muri che dobbiamo ancora abbattere: il muro dell’odio, quello 
dell’intolleranza, quello dell’egoismo e, soprattutto, quello dell’ignoranza di 
chi non conosce o non vuole che si conosca e che tutto cada nell’oblio.
Ricordare e soprattutto conoscere cosa è stata la Shoah, ovvero lo sterminio 
degli Ebrei vittime del genocidio nazista, o cosa è stato in genere l’olocausto, 
è un dovere di tutti, perché tutti dobbiamo sapere di quali orrende quanto 
assurde atrocità è stato capace di compiere l’uomo contro i propri simili, 
affinché ciò sia da monito per batterci tutti, indistintamente, contro qualsiasi 
forma di intolleranza e di razzismo.
Purtroppo però, le cronache nazionali ci riferiscono che in Italia vi è ancora 
tanto odio e tanta “ignoranza”, nell’accezione detta.
Pertanto, siamo costretti a leggere che vi è chi dopo aver subito tanta 
immotivata sofferenza, sopravvivendo ai campi di sterminio, è costretta a girare 
sotto scorta, perché qualcuno tuttora vorrebbe procurarle sofferenza e paura; mi 
riferisco alla Senatrice Liliana Segre, alla quale rivolgo la mia piĂą piena 
solidarietà per le tante sofferenze che ancora è costretta a subire e che sarò 
orgoglioso di invitare ad un incontro da svolgersi con gli studenti della scuola 
di Guglionesi.
Come pure dobbiamo leggere che c’è qualcuno che nega un finanziamento per un 
“Viaggio della Memoria”, rifiutandosi di stanziare i 370 euro necessari per 
mandare in visita ad Auschwitz un ragazzo delle scuole superiori.
A tal proposito voglio comunicare che nelle prossime settimane mi farò promotore 
di organizzare, anche attraverso il necessario reperimento di finanziamenti, un 
nostro “Treno della memoria” che parta dal nostro territorio, in modo tale da 
poter permettere ai giovani presenti nel nostro Comune di vedere Auschwitz e 
impararne il suo significato più profondo, perché come ci insegna Primo Levi “Se 
comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può 
ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le 
nostre.”
Il Sindaco di Guglionesi
Mario Bellotti
http://www.comune.guglionesi.cb.it
GUGLIONESI COMUNE INFORMA:
http://www.guglionesi.com/comuneinforma/newgci.asp?id=173
