BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


29/5/2020 ● Cultura

Coloratissimo... immondezzaio


  Francesco Carunchio ● 3933


Carissimi ed attentissimi concittadini, oggi, sarò veramente breve.
Non perché l’argomento non meriti tempo e spazio, ma solo perché il fatto che intendo evidenziare, in queste poche righe, deve essere acchiappato “al vol-(o)-antino”.
Non so se avete notato un fenomeno, non esclusivamente guglionesano ma piuttosto comune un po’ in tutto il nostro meridione, ovvero quello della pubblicità commerciale selvaggia : alias volantinaggio. In questi mesi di pandemia era, quasi del tutto, scomparso. In tanti lo abbiamo notato ed in molti anche apprezzato. Ma con il ritorno ad un minimo di normalità ecco tornata l’occupazione violenta delle cassette postali da parte di questi, coloratissimi e voluminosissimi, fogli.
Nulla da dire contro la pubblicità, e men che meno, contro l’ informazione : … ma quando è troppo è troppo.
Ormai la posta ordinaria quasi non arriva più, e non per carenze del servizio postale.
Tutto viaggia per posta elettronica, p.e.c., whatsapp e cellulari … .
Mentre la, sola, posta pubblicitaria sembra ferma al ventesimo secolo ! Ok , ognuno è libero di comunicare come crede, ci mancherebbe altro. Ma l’invasione, la protervia e l’arroganza della posta pubblicitaria è diventata una vera e propria urgenza sociale ed urbanistica. Si, amici carissimi : il decoro urbano e la privacy sono messi a dura prova !
Volantini buttati sulle scale dei condomini, per le strade e nelle piazze del paese; sotto i tergicristalli delle auto, nelle cassette postali. Per non parlare di quelli infilati SOTTO LE PORTE DELLE CASE ! Insomma una vera e propria “pandemia” pubblicitaria.

A regolare la questione ci sono leggi serie e circostanziate : ma chi le rispetta ? Praticamente, quasi, nessuno !
I “volantinatori” prima di procedere nella loro azione dovrebbero recarsi presso gli uffici affissione e pubblicità dei comuni, pagare una imposta, comunicare quanti volantini distribuiranno e soprattutto comunicare chi e quanti, materialmente, effettueranno questo servizio. Ovviamente il personale dovrebbe essere in regola con le assunzioni ed avere un minimo di preparazione professionale, oltre ad una buona dose di … educazione e … pazienza ! Tutto questo non é.
Il “volantinatori” sono improvvisati, spesso arroganti, ed a volte anche, maleducati e aggressivi.

Non esistono regole o limiti alla loro invasione ma, soprattutto, sembra non esistano regole che arginino lo sfruttamento di questi “poveri diavoli”, i quali per difendere un tozzo di pane arrivano alla violenza privata se non alla aggressione fisica. Mentre i mandanti, tranquillamente seduti nei loro uffici/negozi, si arricchiscono pubblicizzando, a basso costo, mercanzie di ogni genere.
Ci meravigliamo del caporalato nelle campagne, ma di quello in città non sembra interessarsene nessuno. Eppure le leggi ci sono ! Ripeto : vanno pagate le imposte comunali; vanno pagati i contributi ai lavoratori e gli stessi devono essere correttamente retribuiti ! Non dico che nessuno lo faccia , anzi , ma … “tutti apprezzeremmo che … tutti … lo facessero”. Le autorità competenti intervengano e sanino questo malcostume !
Attenzione quanto denunciato, come detto, non è una emergenza : assolutamente NO ! Ma prima che le “piaghe” diventino dolorose … intervenire, per sistemare le cose ( almeno ) quelle facili è giusto, utile, doveroso e quanto mai possibile !

Un abbraccio, ovviamente metaforico ( COVID19 docet ), dal Vostro sempre affezionatissimo “Grillo Parlante”.





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