Aggiornato:
5/3/2021 ● Libro
Metafore: "A che servono i greci e i romani?" - "Bassa risoluzione"
Maurizio Bettini
A che servono i Greci e i Romani?
L'Italia e la cultura umanistica
[ISBN: 9788806233235]
Se non leggeremo piú l'Eneide perderemo contatto non solo con il mondo romano,
ma anche con ciò che è venuto dopo. Perdere Virgilio significa perdere anche
Dante, e cosà via. Un cambiamento radicale di enciclopedia culturale somiglia
infatti a un cambiamento di alfabeto.
Sempre piú spesso a chi si occupa di discipline umanistiche – e soprattutto
classiche – viene chiesto: «A che cosa serve?» Dietro questa domanda agisce una
rete di metafore economiche usate per rappresentare la sfera della cultura
(«giacimenti culturali», «offerta formativa», «spendibilità dei saperi»,
«crediti», «debiti» e cosà via). A fronte di tanta pervasività di immagini
tratte dal mercato, però, sta il fatto che la storia testimonia una visione ben
diversa della creazione intellettuale. La civiltà infatti è prima di tutto una
questione di pazienza: e anche la nostra si è sviluppata proprio in relazione al
fatto che alla creazione culturale non si è chiesto immediatamente «a che cosa
servisse». In particolare, è proprio lo studio dei Greci e dei Romani a meritare
questa pazienza: soprattutto in Italia, un paese la cui enciclopedia culturale è
stata profondamente segnata dall'ininterrotta conoscenza dei classici. Se si
vuole mantenere viva questa presenza, però, è indispensabile un vero e proprio
cambiamento di paradigma nell'insegnamento delle materie classiche nelle nostre
scuole.
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Massimo Mantellini
Bassa risoluzione
[ISBN: 9788806233549]
Dentro alla vastità dell'offerta digitale, tutto ci è sembrato a portata di
mano. Proprio allora abbiamo deciso di rallentare, compiendo una scelta
inattesa: la riduzione delle nostre aspettative. Capire questa scelta significa
capire la contemporaneità .
Internet ha modificato radicalmente il nostro approccio con la profondità , con
le informazioni, le relazioni sociali, i mercati e la cultura. Ascoltiamo musica
in nuovi formati digitali, fotografiamo il mondo attraverso la piccola ottica
dei nostri telefoni cellulari. Non leggiamo piú i quotidiani, preferendo
l'informazione casuale che rimbalza sui profili social dei nostri «amici». Ma
abbiamo sposato le cucine Ikea e i graffiti di Banksy, nuovi manufatti a bassa
risoluzione che riempiono oggi le nostre vite. Questo libro indaga le relazioni
fra simili scelte di riduzione e i mutamenti della società connessa. Spesso
attraverso simili opzioni si intravedono i segni di una nuova intelligenza,
altre volte esse raccontano per sommi capi la nostra usuale superficialità .
Nella bassa risoluzione tecnologica il tempo reale travolge l'archivio.
Internet, luogo della documentalità , si trasforma nello spazio in cui ogni cosa
sarà rapidamente dimenticata.