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		2/6/2021 ● Cultura
FESTA PATRONALE DI SANT'ADAMO ABATE 2021, MESSAGGIO DEL SINDACO DI GUGLIONESI
 Mario Bellotti ● 1084
  Mario Bellotti ● 1084 
        
        Cari concittadini, 
Sua Eccellenza, Autorità civili e militari
Esattamente un anno fa, nella medesima occasione, ho fatto partecipe questa 
Comunità di una mia riflessione relativa all'eccezionalità di quanto accaduto.
Immaginavo, allora, come ben pochi dei miei numerosi predecessori si fossero 
trovati nella situazione di dover officiare la celebrazione del nostro Santo 
patrono in assenza dell'altro soggetto protagonista: il popolo. Orbene, mai 
avrei potuto immaginare che quella circostanza, già di per sé eccezionale, si 
sarebbe nuovamente ripetuta.
Da bambino, proprio in occasione della festa patronale, ho avuto l'opportunità 
di apprendere di chi fosse e cosa facesse un Sindaco. 
Osservavo questa figura procedere in testa al corteo di fedeli e distinguersi 
per la vistosa fascia tricolore. Tanto mi è bastato per comprendere, a livello 
simbolico, il significato dell'essere "primo cittadino": nel corso della 
processione su quella figura (oltre,ovviamente,a quella del parroco) si 
concentra idealmente la carica emotiva dell'intera Comunità.
Una Comunità che ringrazia il Santo Patrono per la protezione accordata, 
invocando nel contempo quella futura: di questo coacervo di sentimenti, di 
gratitudine per il passato e di speranza per il futuro, è appunto il primo 
cittadino a farsi interprete, in rappresentanza di un’intera collettività. 
Un individuo può ricoprire cariche politiche ben più importanti, ma per nessuna 
di esse si sentirà parimenti onorato come quando la propria Comunità gli 
conferisce il privilegio della rappresentanza,di essere l'interprete di desideri 
e speranze di un intero popolo ed oggi è il giorno in cui questa sensazione si 
avverte con maggiore intensità.
Certo, non posso oggi ritenermi felice per una celebrazione in cui alla Comunità 
è preclusa la possibilità di esternare pienamente l'affetto e la riconoscenza 
verso il Santo Patrono. Eppure, anche se non è possibile seguire fedelmente la 
tradizione, il significato più intimo della celebrazione non viene meno. 
Anzi, è proprio in situazioni di emergenza come quella attuale che la Comunità, 
idealmente riunita sotto l'effigie del Santo Patrono, fa appello al senso di 
coesione e trova la forza per compattarsi ed affrontare insieme le difficoltà.
In questi momenti dobbiamo volgere il pensiero ai nostri avi che nei secoli si 
sono imbattuti in difficoltà analoghe, spesso di ordine superiore: nel segno 
della continuità, oggi come allora, la Comunità guglionesana in occasione di 
questa festività rivolge le proprie preghiere a Sant'Adamo. 
Questo è anche il giorno in cui facciamo appello alla tradizione, ma 
nell'accezione autentica di questa parola. La tradizione, infatti, attiene 
all'assunzione di un dovere da parte di una determinata generazione, quella 
presente, di trasmettere un determinato contenuto a quelle successive. Noi 
abbiamo ricevuto un testimone dai nostri avi che, in un'ideale staffetta, va 
consegnata alle generazioni future. 
Gli adulti sono qui a testimoniare ai giovanissimi l'esistenza del senso di 
appartenenza alla Comunità guglionesana: questo è il giorno in cui facciamo 
pubblica dimostrazione del senso di compattezza e della unità di intenti che 
hanno consentito alla nostra Comunità di costruire un passato plurisecolare e di 
auspicare un futuro di prosperità.
Non possiamo,però,fare finta di ignorare che la sorte ha inteso assegnare alla 
nostra generazione un arduo compito. Viviamo in un periodo di cambiamenti 
epocali, e l'emergenza in atto ha evidenziato alcuni fenomeni già resi manifesti 
dal mutamento in atto. 
I momenti di aggregazione servono a scandire i ritmi del vivere in Comunità, 
consentendo all'individuo di confrontarsi con la collettività di appartenenza. 
Oggi la socializzazione tra individui segue itinerari diversi dal passato, 
sempre più spesso vissuta in una dimensione virtuale piuttosto che reale. A noi 
contemporanei spetta il compito di concepire nuovi strumenti con cui realizzare 
l'obiettivo che attraverso il rito della processione rappresentiamo in chiave 
simbolica: procedere uniti nella stessa direzione.
Considerato quel che è accaduto nel resto d'Italia, possiamo senza dubbio 
affermare che la nostra Comunità è riuscita nel compito di arginare la 
diffusione del virus con grande senso di responsabilità, dando dimostrazione di 
compattezza e di attenzione nei confronti dell'incolumità del prossimo.
Il sentimento della compassione, ovvero la capacità di entrare in sintonia con i 
sentimenti provati dai nostri simili, ci ha consentito di affrontare 
efficacemente l'emergenza, e ad essa faccio oggi appello per rinnovare il 
cordoglio alle famiglie delle vittime che, mio tramite, è quello espresso 
dall'intera cittadinanza. 
Oggi voglio raccomandare a Sant’Adamo i 13 Guglionesani che hanno perso la vita 
a causa del Covid e che voglio citare uno per uno:
Costanzo Macarlino
Amedeo Di Marco
Daniele Di Gennaro
Mauro Masciulli
Mirko Pietro Sarchione
Michele Vittorio Tilli
Maria Rocca Di Cianno
Michele Sisto
Orlandina Salvatore
Adriana Sabetta
Alessandro Lodigiani
Domenico Lamanda 
Vittoria Fiocco
Un pensiero va anche a coloro che hanno combattuto, e vinto, contro l'invisibile 
nemico. 
E sono fermamente convinto che lo spirito di appartenenza tornerà a 
manifestarsi, con rinnovato vigore, non appena questa brutta avventura la 
consegneremo al passato. 
Fra qualche anno, nel volgere indietro lo sguardo, ricorderemo con un filo di 
tristezza le due edizioni della festa in cui la Comunità non ha potuto 
degnamente festeggiare. Allo stesso tempo mi auguro che l'edizione seguente 
verrà ricordata come quella in cui i guglionesani, con rinnovato entusiasmo, 
hanno dato luogo a memorabili festeggiamenti.
Prima di concludere questo discorso, permettetemi di rivolgere un saluto 
particolarmente sentito al Sindaco, al parroco e a tutta la Comunità di San 
Martino in Pensilis, che hanno accettato il mio invito di essere qui in questo 
giorno e con i quali vogliamo intraprendere, attraverso la devozione e il legame 
che unisce i nostri rispettivi Santi Patroni, Sant’Adamo e San Leo, un lungo 
cammino di condivisione, di gioia e di fratellanza. 
Nel frattempo, anche affinché tutto ciò si realizzi, continuiamo ad invocare la 
benevolenza di Sant'Adamo per il benessere e la prosperità della nostra 
Comunità. 
W Sant'Adamo! W Guglionesi!
IL SINDACO DI GUGLIONESI
AVV. MARIO BELLOTTI

 COMUNE DI GUGLIONESI - MESSAGGIO DEL SINDACO NELLA FESTA PATRONALE 2021.jpg
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 www.comune.guglionesi.cb.it
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 guglionesicomuneinforma@gmail.com
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