BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


2/6/2023 ● Cultura

Solennità di Sant'Adamo abate, il messaggio del Sindaco Tomei

"Ed è proprio in occasione della festa patronale che le tante sensazioni - gioia, orgoglio e senso di responsabilità - si avvertono in misura maggiore".

  Redazione FPW ● 658


Cari concittadini,
porgo un saluto a voi tutti, compresi i guglionesani che sono altrove e seppur non presenti fisicamente lo sono col cuore, in virtù del senso di appartenenza che li lega a questa comunità e al suo amato Patrono.
Consentitemi, inoltre, di rivolgere un particolare saluto a tutte le istituzioni presenti: i componenti della Giunta e del Consiglio Comunale, le forze armate sempre vigili sul territorio, le autorità civili, il Ns. Parroco Don Stefano e il Ns. Vescovo Mons. De Luca, a tutte le associazioni presenti e ai membri del Comitato, a cui va un sentito ringraziamento per l’impegno profuso al fine di rendere possibile la celebrazione e i festeggiamenti in onore del nostro Santo Patrono.
Questa è la mia prima festa patronale in veste di sindaco e pertanto, inizio col dire che vorrei potervi trasmettere le emozioni che provo, se non fosse che appartengono alla categoria delle gioie cosiddette “proverbialmente indescrivibili”.
Se le parole non possono dar conto del mio stato d’animo, sono convinto che potete immaginare il grado di onore di cui mi sento investito nell’esercitare il ruolo di Primo Cittadino.
Confido nell’immaginazione di chi, come me, ha vissuto la sua intera esistenza a Guglionesi e l’ha vista crescere tra mille difficoltà.
Tutte le esperienze che hanno fatto di me ciò che sono oggi mostrano un legame indissolubile con questa comunità: pertanto, dedicare i prossimi cinque anni al suo servizio rappresenta, oltre che un onore, l’occasione per ripagarla, anche se in parte, dei privilegi ricevuti.
Ed è proprio in occasione della festa patronale che le tante sensazioni - gioia, orgoglio e senso di responsabilità - si avvertono in misura maggiore.
Nel volgere di poco più di due settimane sono passato dal ricevere il mandato amministrativo all’essere qui ad esercitarlo in un giorno particolarmente importante per noi guglionesani: quello in cui la nostra comunità si stringe intorno alla figura di sant’Adamo, simbolo della CONTINUITÀ.
Ecco, quando rivolgo il pensiero al significato intimo di questa festa, non posso fare a meno di volgere lo sguardo indietro, e avverto un senso di vertigine nel contemplare la storia millenaria di Guglionesi e delle numerose generazioni che ci hanno preceduto.
Pensate a quanto è lunga la catena di appuntamenti in cui questa comunità ha rinnovato il rito del patto sociale, a cui oggi aggiungiamo l’ennesimo anello: il patto include l’impegno a rispettare le tradizioni, dunque a tener fede ai valori che caratterizzano la nostra identità di guglionesani, ad essere uniti e a darci aiuto reciprocamente, in vista del raggiungimento di specifici traguardi e del superamento di eventuali avversità.
Insomma, in questi giorni ci godiamo i festeggiamenti ma, praticando un esercizio di memoria collettiva, cogliamo l’occasione di ricordare la nostra provenienza e, dunque, chi siamo.
Consentitemi una importante considerazione.

Nel recente periodo di campagna elettorale, insieme ai miei compagni di viaggio, oggi membri della Giunta e del Consiglio Comunale, ci siamo interrogati spesso sul futuro del nostro Paese e nello specifico ci siamo chiesti: come desideriamo Guglionesi? Dove si può migliorare?
La prima risposta che ci siamo dati è stata: dobbiamo essere più uniti, sentirci più paese.
Come? Proprio attraverso la riscoperta delle nostre radici e di tutte le cose belle che caratterizzano il nostro territorio.
È da questo, dal rispetto delle persone e della cosa pubblica, che passa la crescita della nostra comunità.
Questo obiettivo costituirà le fondamenta di ogni mia, NOSTRA decisione.
Perché vedete un paese unito è più forte nei confronti di quanti non lo rispettano a livello ambientale, di quanti cercano un posto in cui radicare un’attività per la crescita del benessere collettivo, ma soprattutto, un paese unito può sostenere al meglio i suoi cittadini in difficoltà.
È principalmente per questo che tengo a ribadire che non saremo una comunità divisa.
Vedete, quando si opera il confronto tra due diverse visioni politiche e i soggetti che ne sono portatori le sostengono con entusiasmo e passione può accadere che i toni diventino accesi.
Terminata la breve parentesi elettorale si torna ad essere buoni concittadini, intenti ad impegnare le proprie forze su ciò che ci unisce, superando le apparenti divisioni.
E allora, quale migliore occasione come la festa del Santo Patrono per promuovere un momento di aggregazione, per gridare a gran voce il richiamo all’unità, nonostante le insidie che questa sta attraversando in questo particolare periodo storico.
Nel garantire che questa amministrazione, lungi dal perseguire inutili “partigianerie”, sarà al servizio di tutti, auspico che ciascun guglionesano fornisca il proprio contributo.
Occorre salvaguardare il futuro della nostra comunità e consegnare alle generazioni a venire un posto in cui valga la pena di vivere.
Questo è ciò che davvero conta.
In questi anni abbiamo fatto tanta strada e ne faremo ancora tanta insieme.
Buon Sant’Adamo a tutti
W Santo Adamo e W Guglionesi!





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