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		7/6/2023 ● Scuola
"Vite in gioco", il corto degli studenti di Guglionesi
 Omnicomprensivo IOG ● 991
  Omnicomprensivo IOG ● 991 
        
        Si è svolto nella mattinata di martedì 6 giugno, presso il Cinema Teatro 
Fulvio, l’incontro delle classi della Scuola Secondaria di Primo Grado con la 
dott.ssa Paola Di Sabato, psicoterapeuta presso il SerD. di Termoli sul tema 
del Gaming disorder e delle problematiche ad esso connesse. In tale occasione è 
stato proiettato il corto Vite in gioco, realizzato da un gruppo di 
alunni della Secondaria di Primo grado guidati dalle Prof.sse Laura Calvano 
e Marianna Zarlenga, docenti dell’Omnicomprensivo Giulio Rivera di 
Guglionesi, che giĂ  da qualche anno portano avanti iniziative legate al Cinema e 
al Teatro per la scuola.
Marco, il giovane protagonista del video, introverso e insicuro, scopre per caso 
il mondo dei videogame. Il gioco diventa poco a poco una vera e propria 
ossessione, che lo induce a trascurare gli impegni scolastici e ad assumere 
atteggiamenti aggressivi. L’amicizia con una coetanea, che si rifugia nei libri 
perché non riesce ad accettarsi, lo aiuterà a uscire dalla “vita parallela” in 
cui si sta sempre piĂą isolando. Insieme acquisiranno la consapevolezza che 
bisogna trovare in se stessi la forza per affrontare le difficoltĂ . 
Gli studenti coinvolti nel progetto hanno partecipato in modo attivo ad ogni 
fase della sua realizzazione, riuscendo ad immedesimarsi nella storia raccontata 
che affronta situazioni tipiche del periodo adolescenziale, in particolare le 
insicurezze e la costante ricerca di approvazione da parte dei coetanei. 
Ciascuno ha contribuito in base alle proprie attitudini: i piĂą disinvolti nel 
ruolo di attori, altri impegnati nelle riprese effettuate con i propri 
cellulari, altri ancora nel montaggio e nella scelta delle musiche.
Al di lĂ  del risultato ottenuto con il corto, ai ragazzi resterĂ  la 
soddisfazione di essersi messi in gioco attraverso l’esperienza teatrale, un 
momento di forte socializzazione e di inclusione in grado di incidere sulla 
crescita della persona sia a livello cognitivo sia a quello emotivo. Il lavoro è 
stato anche un’importante occasione per riflettere sulla necessità di utilizzare 
in modo corretto e consapevole gli smartphone e le altre apparecchiature 
tecnologiche e su quanto sottile sia la linea che divide una sana passione per i 
videogame da una pericolosa dipendenza.
In tal senso molto efficace è stato l’intervento di apertura della Prof.ssa 
Patrizia Ancora, dirigente dell’Omnicomprensivo di Guglionesi, che ha 
rimarcato agli studenti presenti le potenzialitĂ  dei dispositivi digitali, ma 
nel contempo di non sottovalutare i rischi connessi ad un uso improprio dei 
cellulari, ancor di piĂą se utilizzati in modo scorretto in classe, talvolta 
anche a discredito dei docenti in servizio.
Inoltre la dott.ssa Di Sabato, nel corso del suo intervento, ha illustrato in 
modo chiaro benefici, vantaggi e rischi connessi all’uso dei videogiochi, 
enunciando anche un decalogo con buone norme da seguire per utilizzare in modo 
corretto i dispositivi digitali. Ha sottolineato come qualsiasi materiale venga 
immesso sul web, come foto e messaggi, non siano piĂą rimovibili, anche se 
postati in un momento di impulsivitĂ  o solo per scherzo. Suggeriva, dunque, di 
evitare di agire con leggerezza, senza riflettere sulle conseguenze. I ragazzi, 
oggi, nonostante siano “nativi digitali” purtroppo hanno scarsa consapevolezza 
dell’enorme potere che ha il cellulare, mentre è compito degli adulti, 
“immigrati digitali”, quello di guidarli. Vivere l’adolescenza è più complesso 
rispetto al passato poiché i ragazzi, costretti a confrontarsi con le proprie 
imperfezioni sotto uno sguardo critico amplificato dai social, spesso non 
riescono a reggere alla pressione. Sottoposti costantemente a forti stimoli 
dall’esterno sono sovente a disagio, mentre gli adulti, che dovrebbero infondere 
loro speranza, disattendono il loro ruolo. L’importante, quindi, è saper trovare 
un giusto equilibrio che allontani dal rischio piĂą pericoloso: lo scollamento 
dalla realtĂ  e il rifugio nel virtuale. Insomma, come ben espresso dalla 
psicoterapeuta, tra costi e benefici la virtù sta nel mezzo, nel cercare, cioè, 
un giusto equilibrio tra i vantaggi che Internet ci offre e i rischi che si 
corrono.
Al termine dell’incontro agli studenti presenti è stato rilasciato un “Patentino 
Smartphone”, previo superamento di un test finale collettivo in cui gli alunni 
hanno dimostrato di aver preso piena consapevolezza delle potenzialitĂ  e dei 
rischi di questo straordinario dispositivo.
[Articolo inviato alla redazione FPW dalla Prof.ssa Marianna Zarlenga]
