BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000

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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (oltre 4.000.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


21/10/2008 ● Caro Direttore

Comune indebitato? Di cosa stiamo parlando?


  Cloridano Bellocchio ● 1544


Caro Direttore, da qualche tempo ‘qualcuno’ (e non parliamo solo di alcuni settori dell’attuale amministrazione) alimenta la leggenda metropolitana, seconda la quale le difficoltà finanziarie dell’Amministrazione Comunale deriverebbero dai ‘debiti’ lasciati da quella precedente.
Intanto non è dato sapere ‘ l’origine’ di queste difficoltà. Inoltre non ci risulta, almeno stante ai dati ufficiali, che il Comune di Guglionesi sia indebitato, né la misura di tale declamato debito.
A questo proposito vorremmo, comunque, evidenziare alcune regole fondamentali che ogni funzionario ed ogni pubblico amministratore (di maggioranza e di minoranza) dovrebbero conoscere:
1. Il bilancio annuale di un Ente locale dev’essere obbligatoriamente a pareggio.
2. Nel caso si verifichi un debito fuori bilancio occorre dichiararlo formalmente e, contestualmente, approvare un piano di rientro.
Dagli atti ufficiali, non solo non risultano dichiarazioni di debiti fuori bilancio, ma per contro, dal consuntivo (approvato, se non vado errato, nel Luglio scorso) si evince un avanzo di amministrazione di circa 60.000 euro a disposizione dell’amministrazione.
Ed allora di cosa stiamo parlando?
In realtà, abbiamo ‘subito’, come comunità, la decisione di aumento delle indennità (ed il corrispondente aumento della spesa) per gli amministratori comunali che risultano, a prescindere da ogni altra considerazione tecnica più o meno fondata, essere in contrasto con:
• le politiche di contenimento dei costi della politica;
• con le riduzioni di entrate comunali derivanti dalle politiche di tagli alla spesa e di imposte volute dai governi degli ultimi anni, ivi compreso quello in carica;
• con gli effetti sulle entrate che produrranno le nuove regole del federalismo fiscale
A fronte di questo scenario, che per noi (come per tutti i piccoli comuni in particolare quelli del Sud d’Italia) può diventare drammatico, non è dato sapere l’indirizzo generale dell’amministrazione in materia di razionalizzazione della spesa e delle politiche di bilancio.
In termini generali noi pensiamo che oggi, come per il passato, non è facile amministrare un ente locale con la cultura tradizionale della ‘finanza derivata’.
Occorre, quindi, operare con politiche innovative dirette ad una razionalizzazione dell’uso delle risorse disponibili. Da una parte, eliminando o riducendo le spese inutili, dall’altra recuperando risorse attraverso una iniziativa pubblica ispirata a nuovi principi sintetizzabili nella formula del “Comune Leggeroâ€.
Ci limitiamo per il momento ad indicare alcune materie sensibili: la riforma dei servizi pubblici locali nella logica del principio di sussidarietà pensata e realizzata all’interno di un piano strategico territoriale del Basso Molise.
Per il momento ci fermiamo qui. Però non vogliamo sottrarci nel fare alcune considerazioni di ordine politico.
Siamo contrariati e preoccupati del fatto che di fronte a difficoltà obbiettive parte della classe dirigente invece di dire ai cittadini come stanno le cose, preferisce agitare la retorica “…della colpa degli altriâ€. Con il ‘silenzio’ complice di altri che pur dovrebbero ‘controllare’ ed eventualmente criticare.
Crediamo non sia più tempo di nascondere la verità circa la difficoltà della fase cui stiamo vivendo. Le cronache sono piene di proteste dei Sindaci, dei Presidenti delle Province e delle Regioni e degli stessi Ministeri e della difficile negoziazione tra potere centrale e locale circa l’uso delle risorse statali.
I cittadini vanno trattati da adulti. E quindi dare loro le informazioni vere. Il ruolo dell’amministratore, d’altra parte, è quello di risolvere le questioni ‘immaginando’ soluzioni realistiche e quanto più adeguate ai tempi.
Altrimenti in questa comunità si continueranno a vedere film già visti. La cui trama sarà costituita:
• da un eccesso di critica strumentale e di propaganda rivolta alla ‘denigrazione personale’ di chi si assume, nel bene e nel male, la responsabilità di governare. Tipico atteggiamento di elite di società culturalmente arretrate e poco democratiche;
• dalla elaborazione di programmi farciti, come le torte, di promesse difficilmente realizzabili;
• dalla inevitabile delusione della opinione pubblica, la quale sarà spinta sempre più verso un atteggiamento di chiusura rispetto alla politica e rifluire nella antichissima pratica utilitaristica e familistica della cura “del proprio particolareâ€.
Ed ancora una volta i furbi la faranno franca. Continuandosi a vendere, se occorre, l’anima al demonio. E passeranno il loro (poco prezioso !) tempo, a chiacchierare e ad affermare che “ … la colpa è sempre di qualcun altro!â€
Visto certi ‘silenzi’ degli ultimi mesi, c’è da scommettere sulla loro “.. assoluta buona fedeâ€.


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