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10/5/2024 ● Libro
Salone internazionale del Libro 2024, dal 9 al 13 maggio
Caro Direttore:
Mi trovo a Torino in quanto oggi, 8 maggio, si apre la XXXVI edizione del
Salone Internazionale del Libro di Torino.
Da oggi e per i prossimi giorni, m’improvviserò, per quanto mi sarà possibile,
cronista estemporaneo della manifestazione, poiché la seguirò per tutta la sua
interezza.
L’obiettivo è riuscire nell’intento di riportare qualche bollicina
dell’effervescenza intellettuale e mediatico, che una manifestazione del genere
porta con sé e condividerlo con i nostri lettori, o almeno con coloro cui
interessa l’argomento.
Voglio entrare in punta di piedi in quest’universo e riportarne le sensazioni e
gli spunti di riflessione per meglio districarci nella realtĂ sempre piĂą
complessa in cui è immersa l’editoria moderna e con essa, la realtà del nostro
modo di vivere, di cui è specchio fedele.
Il Salone si terrà da giovedì 8 a lunedì 13 maggio negli spazi che da anni lo
caratterizzano: i padiglioni 1, 2, 3 e Oval di Lingotto Fiere e il Centro
Congressi Lingotto a cui si unirĂ , per la seconda volta, lo spazio Pista 500,
progetto artistico sviluppato dalla Pinacoteca Agnelli.
Come ogni anno, anche questo ha un tema conduttore della manifestazione.
Il tema di quest’anno è la “Vita immaginaria”.
La vita immaginaria muove la vita creativa,…a volte anticipa e indovina le
vicende della vita reale. Riguarda quindi anche l’attesa di un futuro che
possiamo costruire attraverso la letteratura, il cinema, l’arte, le parole
scritte e le voci alle quali dedichiamo la nostra speciale attenzione. Anche la
nostra segreta devozione e le nostre speranze. Questo Salone è allora l'omaggio
alla vita immaginaria, in tutte le sue forme: al suo modo creativo, malinconico,
fiducioso e sempre nuovo di creare altri mondi e di farli incontrare, sperando
perfino che qualcuno di essi possa diventare reale.
(Annalena Benini, Direttrice editoriale del Salone del Libro)
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Annalena Benini è la Direttrice editoriale del salone da 3 aprile dello
scorso, succeduta a Nicola Lagioia.
Lei è un volto noto in quanto giornalista che scrive per “Il Foglio”,
occupandosi di cultura, storie, persone e libri.
Ha pubblicato La scrittura o la vita. Dieci incontri dentro la letteratura
(Rizzoli 2018).
Per la Rai ha scritto e condotto i programmi televisivi Romanzo italiano e
Pietre d'inciampo.
Per Einaudi ha curato l'antologia I racconti delle donne (2019) e ha
pubblicato Annalena (2023).
Per il gossip non possiamo esimerci dal dire che è la nuora di Vittorio Feltri,
avendone sposato il figlio Matteo.
Questo naturalmente, non ha niente a che vedere con lo spessore della
professionista che ha tutte le carte in regola per fare, in quel di Torino, un
lavoro di alta qualitĂ e innovazione.
Le prime parole della neo-direttrice sono state:
“Sono molto felice di questo incarico inaspettato, per me il Salone del libro
di Torino è da sempre un posto importantissimo in cui andare ogni anno, a cui
pensare ogni anno da lettrice e da persona che scrive: è il posto dei libri, dei
lettori, degli scrittori, degli editori e della cultura che si muove”.
Ho imparato nel tempo a capire che il Salone è tutto questo, ma è anche molto di
piĂą.
Mi sento anche molto fortunata perché posso continuare a osservare il lavoro
bellissimo, importante, che hanno fatto Nicola Lagioia e tutta la squadra.
Riparto da qui e per me è davvero un grande e inaspettato onore.
Sono grata a questa cittĂ che mi ha sempre accolto e dato l'opportunitĂ di fare
cose belle e sono consapevole della responsabilità che ho appena accettato: farò
il massimo”.
Annalena ha portato tante innovazioni e riproposto quanto di giĂ valido e
sperimentato.
Adesso è pronta per la prova del fuoco.