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		31/5/2024 ● Eventi
Un intreccio secolare di fede e di storia
  Vincenzo Di Sabato ● 490 
        
        "Se nello stesso giorno ricorrono più festività, si celebra quella che nella 
Tabella dei giorni liturgici, occupa il posto superiore". E' la rituale 
"occorrenza e concorrenza" che regola la classe anche delle feste mobili le 
quali non hanno un giorno prefissato nel calendario. Così che, per quest'anno, 
la solennità della "Porta Santa" di Guardialfiera - la cui ricorrenza è 
storicamente fissata al 2 giugno - debba dar posto a quella del Corpus Domini. E 
la celebrazione, dunque, sarà anticipata al 1° giugno, includendola alla Festa 
di San Gaudenzio, Patrono della città.
Ma chi è San Gaudenzio? E' un giovane architetto che, al tempo dell'Imperatore 
Vespasiano, è affidato l'incarico di progettare /"'Anfiteatro Flavio", definito 
molto più tardi "il Colosseo", per le sue colossali proporzioni. Nel 
martirologio romano, San Gaudenzio risulterebbe fra i santi del primo secolo; e 
- come per gli altri vissuti agli' albori del cristianesimo - non si hanno 
notizie copiose e certe. E' sicuramente un martire. E' un "testimone di Cristo".
Nella "Guida ai Misteri e Segreti di Roma" (Sugarno Ediz. 1980, pag 76) così 
narra Lengfelow (poeta americano deceduto nel 1882): "è opinione diffusa che 
l'architetto del Colosseo si sarebbe chiamato Gaudenzio. E, perché svelatosi 
cristiano, fu ricompensato con l'essere gettato vivo fra le bestie feroci". 
Nello stesso libro a pag. LXXIV, Mario Spagnai, parlando del Marchese de Sade in 
visita a Roma, afferma: "Dodicimila ebrei realizzarono il Colosseo in un solo 
anno, sotto la direzione di un <infelice>, che rallegrò con il suo stesso 
supplizio, uno dei primi spettacoli che vi furono allestiti".
Le sue poche spoglie, astutamente sottratte alle belve, furono recuperate dai 
cristiani e riposti in arcosolio nelle Catacombe di Priscilla a Roma. Soltanto 
nel 1751 Papa Benedetto XIV, destato dal Capitolo Diocesano guardiense, ne 
decretò il dono, e le reliquie furono traslate fino a Guardia da frati 
zoccolanti, allorché la "Porta Santa" rappresentava già un evento di grande 
rilevanza spirituale, una tappa significativa che - con il lucro delle 
Indulgenze Plenarie Perpetue, permetteva e che permette ai fedeli di scoprire 
tutta la forza e la tenerezza dell'amore misericordioso del Padre.
Le ante bronzee della "Porta Santa", saranno comunque spalancate a beneficio 
spirituale dei pellegrini e dei fedeli, anche nel giorno del Corpus Domini fino 
alla Messa Vespertina delle ore 18.
