Aggiornato:
18/4/2025 ● Politica
Un vero rinnovamento della classe dirigente
Una classe politica fatta di persone che antepongono i propri interessi e la
loro dimensione personale al bene di un progetto il più ampio possibile
condiviso è una classe politica mediocre e miope ad un più nobile interesse che
è quello di una intera Comunità. Purtroppo, questo sta avvenendo all’interno
dell’area di centrosinistra nel mio Comune a una settimana dalla presentazione
delle liste per una tornata elettorale nella quale si gioca il futuro
dell’intera Comunità, dopo un lungo periodo di commissariamento dell’Ente a
seguito di una implosione interna al centrodestra dopo meno di un anno di
attività amministrativa da parte di una classe dirigente che dopo aver avuto la
loro immeritata possibilità hanno fallito. Questo doveva essere il punto di
partenza per costruire una forte opzione di un’area progressista la più larga
possibile anche al fine di semplificare il quadro politico e ridurre una
frammentazione e una divisione per dare un riferimento ed una alternativa seria
e coesa al recente passato. Questo era l’obiettivo a mio parere su cui si è
fondato e costituito il progetto di “ Guglionesi Progressista “ nel quale, sin
dal primo momento, ho aderito insieme al mio partito con impegno e
determinazione, senza tentennamenti per il raggiungimento dello scopo.
Purtroppo, devo registrare che i personalismi e le fughe in avanti improntati
sull’io e non sul noi, con il solito gioco delle tre carte, non hanno
contribuito a tale obiettivo, creando confusione e divisioni ormai conclamate da
tempo e irreversibili sia all’interno del mio partito il PD (che nonostante
tutto sento ancora mio!!) che nel progetto a cui ho aderito. Ancora una volta,
si è buttato l’acqua con tutto il bambino. Orbene, il mio realismo difronte a
una simile situazione, con la consapevolezza di far prevalere le ragioni della
mente a quelle del cuore, mi porta a ritenere che il progetto de quo si è
ridimensionato ad un piccolo e risicato progettino circoscritto all’interno di
un perimetro ancora incompleto e indeterminato, praticamente di nicchia, al solo
servizio di pochi, esclusivamente strumentale ai soli fini di una loro
visibilità politica, da censurare con forza e, per nulla condivisibile .
Con un epilogo costruito da tempo a tavolino dall’esito scontato proposto con un
atto autoritario all’ultimo momento da una componente del tavolo facente
riferimento a “Italia Viva” che ha di fatto rovesciato il tavolo stesso con i
nomi dei possibili candidati in particolare del mio che, in una prima istanza ha
ricevuto più consensi degli altri anche del già candidato il giorno dopo la
caduta dell’amministrazione Tomei. Questo atto autoritario ha di fatto
contribuito a svuotare il contenitore di “Guglionesi Progressista” facendo
scappare a gambe levate la componente dei 5stelle fondamentale al progetto e
chiudendo definitivamente la porta a possibili interessati, con un imbarazzato
consenso di esponenti del mio partito e dei cosiddetti civici. Ma ancor di più,
dal sostegno di un gruppetto di “ compagniucci “ scappati di casa legati da soli
rapporti di parentela, amicali ecc…. (che non hanno nulla a che fare con la
politica) e poi ritornati a sostegno del già candidato sindaco. Questa è la
verità dei fatti e, lo dovrebbe dire e chiarire all’opinione pubblica la
segretaria del circolo del PD che nella sua attività di costruzione del progetto
ha avuto una conduzione approssimativa e incerta non da vero leader, perché, un
vero leader, ad un certo punto prende una posizione e indirizza tutto il partito
ad una scelta non rimane in mezzo e non, successivamente, si mette in fila ad un
risultato che probabilmente neanche a lei gradito. A questo punto, la diretta
conseguenza per me è quella di riconsiderare il mio impegno a questo mediocre
risultato raggiunto, togliendo il disturbo, nella speranza che, gli elettori
prossimi facciano definitivamente una pulizia totale di questi modesti
personaggi……
Ad ogni modo, questa volta, a differenza delle precedenti non giro la testa
dall’altra parte ma per il bene che voglio alla mia Comunità, darò il mio
modesto contributo per un vero rinnovamento della classe dirigente, soprattutto
ai giovani che hanno delle potenzialità inespresse e che vanno accompagnati e
innervati alla cultura politica. Al riguardo, vedo con interesse strutture
associative politico-culturali che vanno incentivate e che, hanno messo come
primo obbiettivo, appunto, quello di un vero e profondo rinnovamento. E’ del
tutto evidente che, in politica, se questo processo non lo riescono a fare i
partiti perché, non lo hanno saputo fare, o meglio, probabilmente non lo hanno
voluto fare, ci sono altri soggetti con strutture partecipative fuori dai
partiti a farlo.
Buona Pasqua a tutti.
Guglionesi, 18 aprile 2025
Antonio Romano detto Tonino - già segretario del circolo PD - già Assessore del
Comune – oggi semplice tesserato del PD.
Ordinamento per lista e alfabetico.