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16/06/2025 ● Cultura
Gli anni Settanta, tra il "Premio Usconio" e Little Tony
Negli anni Settanta si registrò una lunga ondata di rinnovamento intorno al monumento medioevale di San Nicola e alla valorizzazione degli eventi della pietà popolare, non solo nella devozione nicolaiana a Guglionesi.
Agli inizi degli anni Settanta dello scorso secolo, infatti, si completò il rinnovo romanico del monumento di San Nicola, con il recupero decorativo dell’antica cripta e la ricostruzione spaziale degli ambienti medievali della chiesa. Fu una grande sinergia tra il parroco don Carlo Maglia, scomparso improvvisamente nel novembre del 1973, e il suo collaboratore di fiducia, l’infaticabile Matteo Lucchese.
Qualche anno dopo la conclusione del restauro stilistico, coordinato dall’architetto Renzo Mancini, il Premio Giornalistico Nazionale “Usconio” (7 luglio 1974) diede lustro alla cultura locale, con la partecipazione straordinaria di Carlo Bo, esimio scrittore e critico letterario, designato nel ruolo di presidente della giuria composta anche dall’autorevole scrittore di origini guglionesane Giuseppe D’Agata, oltre a Oreste Lepore (direttore generale delle accademie e biblioteche), Leone Piccioni (critico letterario e giornalista) e Angelo D’Anselmo (Sindaco di Guglionesi). Nell’occasione, con il coinvolgimento del prof. Corrado Gizzi, il maestro incisore d’arte Vito Giovannelli realizzò una serie di litografie numerate con il disegno della chiesa di San Nicola (e il coinvolgimento dell’Associazione Guglionesana Usconium in Québec - Canada), opera da consegnare ai vincitori e ai partecipanti del primo premio giornalistico svoltosi presso il cinema Fulvio.
Tra i partecipanti al concorso giornalistico la valente e giovane antropologa Nicoletta Pietravalle, con l’articolo “Un gioiello in vetrina” (pubblicazione “Il Corriere della Regione”, 15-22 marzo 1973), che successivamente svolse anche il ruolo di Soprintendente ai Beni Culturali del Molise (intorno al 2003) nonché fondatrice dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (ASDI).
A vincere il primo (unica edizione) Premio Nazionale Giornalistico “Usconio” fu Fiorella Ricci, con l’articolo “Guglionesi: spazia sull’Appennino abruzzese. Città uscita dalla nebbia della leggenda” (pubblicazione “Il Mezzogiorno dell’Abruzzo”, 25 ottobre 1973).
Nel contesto di rilancio delle iniziative ricreative durante le festività religiose (in quegli anni nella festa patronale si programmarono i concerti di Orietta Berti e Iva Zanicchi), il comitato per le feste di San Nicola presieduto da Matteo Lucchese, alla metà degli anni Settanta, organizzò una serie di eventi durante i festeggiamenti dedicati al Santo da Myra, tra i quali resta memorabile il concerto del cantante Little Tony, con tanta gente pervenuta a Guglionesi per ascoltare uno dei cantanti più noti nel panorama della canzone italiana. “Da casa Lucchese, nei pressi della strada Galterio, fino al palco di Castellara tantissima gente voleva salutare Little Tony, quasi impossibile passare tra la folla entusiasta del cantante”, ricorda Mimì Mammarella, all’epoca giovane componente del comitato festa.
A distanza di circa cinquant’anni, in occasione della solennità del Corpus Domini, il concerto “Little Tony Family” (in programma per sabato 21 giugno 2025), con la partecipazione dei figli del grande artista, restituisce alla memoria collettiva un frammento indelebile della propria storia di comunità.