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21/7/2025 ● Cultura
“I giovani ed i vecchi gioiranno”?
“Nella gioventù si impara e nella vecchiaia si incomincia a capire”. Ma “i
giovani ed i vecchi gioiranno”? Sì che gioiranno! E’garanzia. E’ annuncio di un
futuro di gioia e di rinnovamento profetato da Quoelet (un anziano della Bibbia)
il quale nel capitolo 12 del suo libro, anticipò così, impietosamente, anche lo
sfacelo della vecchiaia e lo stormo di anziani che - proprio in questo nostro
tempo - s’infittisce in misura sempre più spropositata.
Frattanto il maggior numero dei giovani – assai scarsi, al contrario della
esuberanza dei vecchi, in conseguenza della travolgente denatalità - si
proclamano “brillanti ed ingegnosi”, mentre i “canuti pensanti” sospettano un
loro “travestimento di ipocrisia”.
<”Pietà di me?, dunque, di me novantenne? No, no! Tieniti la tua pietà o Dio per
i giovani che hanno più bisogno di me. Mentre io vecchio potrei compiere
soltanto l’ultima e la più grande delle attese: quella di d’una morte serena”.
“E intanto vola il caro tempo giovanil più caro” (Leopardi) per il quale
un’altra volta si tracciano panorami festosi di vivacità e di vigori. Ma questa
estate della vita perché talvolta è dissipata? Perché crolla nell’inconsistenza
di un fatto virtuale ed irreale? Perché frana nei cosiddetti “diciassette canali
televisivi” dentro i quali ci si può sprofondare con sconsiderata allegria?>. Fu
proprio questa l’amara confidenza palesata da Peter Russel: un filosofo; un
signore solitario e allegro che girò mezzo mondo, e che si ritira adesso, nella
Cittadella dei focolarini a Loppiano (Fi), in una casa solitaria a Valdarno, ove
vive povero di mezzi e ricco di libri.
A Loppiano, dunque, in un’oasi di luce e di speranza ideata e animata da un “focolarino”,
da un anziano amante del Molise, da Redi Maffino Maghenzani, novelliere dei
giovani e munifico dei vecchi, drammaturgo; ordinato Sacerdote anziano a 57 anni
e incardinato nel 2007 nella Diocesi di Termoli-Larino da mons. Gianfrando De
Luca. Ed è, dunque così. E’ così che “i giovani ed i vecchi ancora gioiranno”!
E’ così che l’espressione dell’amore diventa, con i ragazzi di oggi ed i vecchi
rincitrulliti d sempre, una formula di felicità; perché i giovani, liberati
dalle ragnatele d’una “realtà irreale”, sapranno creare la tonalità di fondo, in
perfetta esecuzione musicale con la saggezza dei vecchi.