BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


9/9/2009 ● Cultura

Internet, ormai il solo strumento di libera informazione?


  Pietro Di Tomaso ● 1368


Un governo senza giornali, che siano forti e vitali, non è un’opzione per gli Stati Uniti”, ha recentemente detto Obama parafrasando Jefferson che, due secoli fa, aveva affermato: “L’America sarà quel che saranno i suoi liberi giornali”.
Le recenti elezioni in Italia hanno dimostrato come internet sia oramai rimasto il solo strumento utile, o quasi, per accedere ad una libera informazione. In altro contesto, si comprende bene ciò che è accaduto in Svezia. Il ‘Partito dei Pirati’: una formazione che ha raccolto il 7 per cento ed è il terzo partito svedese per numero di iscritti. La sua battaglia per il libero e completo accesso a internet è emblematico segno dei tempi. Con il dissesto dei giornali, si è visto quanto sia prezioso lo spazio internet e dei blog. E’ prezioso in Francia, dove la Corte costituzionale ha appena invalidato una legge che vieta lo scaricamento di programmi, affermando che solo il giudice può emettere sanzioni e non l’autorità amministrativa. E’ prezioso in Italia, dove la libertà internet è minacciata dalla nuova legge sulle intercettazioni: lo spiega molto bene Giuseppe Giulietti sul quotidiano on line per la libertà d’espressione (Articolo 21. info).
Sempre nella situazione italiana, Federico Orlando intravede “uno strangolamento progressivo e generalizzato dell’informazione, della stampa e dello spettacolo” (quotidiano Europa).
L’articolo 10 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali sancisce che il diritto alla libertà di espressione, tra cui si menziona la libertà di ricevere informazioni (dalle fonti della notizia), è tutelato senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche.
Personalmente sono completamente d’accordo con Castells, studioso dell’informazione, quando afferma: “Per questo è così importante che i magnati dei media non diventino leader politici, come nel caso di Berlusconi” (Castells, Comunicazione e potere, Università Bocconi 2009). Ritengo quindi che sia legittima la domanda del direttore di Famiglia Cristiana, don Sciortino: “Quello che accade non riguarda solo il giornalismo. Quando in un Paese è in discussione la funzione del giornalismo, la sua libertà di esprimersi, di criticare o di commentare le azioni di un potere che non è solo potere di governo, ma pervasivo controllo del sistema mediatico, possiamo parlare di vera democrazia?”.
La democrazia è un insieme di poteri che si frenano l’un l’altro affinché nessuno commetta abusi. E questo equilibrio viene garantito dalle costituzioni e dai poteri autonomi, tra cui la stampa e la televisione.
Ciò detto, internet renderà la politica più trasparente? Barack Obama ha dichiarato che trasmetterà su YouTube i suoi discorsi del sabato mattina. E’ indubbiamente un’apertura rispetto all’amministrazione precedente. Tuttavia, in termini più generali, non bisogna farsi eccessive illusioni, la politica non diventerà trasparente in una notte soltanto. La cultura del segreto è ancora forte. Ma se il Parlamento e le amministrazioni non sono pronte a mettere tutto sul web, potremmo farlo noi cittadini. In tal modo richiameremo alle proprie responsabilità chi ci rappresenta perché l’informazione – come è stato osservato – è la moneta corrente della democrazia. In Rete, chiunque, in pochi click, può trasformarsi da lettore distratto di una testata on-line, di un blog in produttore di informazioni ed essere letto da un pubblico potenzialmente numeroso e, comunque, migliaia di volte più ampio rispetto a quello dei lettori di quotidiani o degli spettatori dei TG nelle ore di punta.
Un post su un Blog ad alta visibilità può contribuire a formare o consolidare movimenti di opinioni, essere utilizzato per dar vita a manifestazioni e riempire piazze come insegnano recenti esperienze.
Concludo augurando grande successo a ‘Fuoriportaweb’ e alla sua redazione che garantirà, ne sono certo, il consueto pluralismo di opinioni.





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