BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


21/9/2009 ● Cultura

Iniziative devastanti per il Molise


  Pietro Di Tomaso ● 1479


La recente decisione del Ministero dell’Ambiente di dare il via libera alla realizzazione del parco eolico nel mare antistante la costa molisana provocherebbe, se attuata, conseguenze devastanti per tutto il territorio regionale. Il disastroso impatto ambientale e paesaggistico aumenterebbe ancor più il danno alle prospettive di sviluppo turistico locale e di rimbalzo all’intera economia del Molise. Il turismo, come è stato osservato, è un gigante economico che ha bisogno di attenzione se si vuole che generi benefici economici e occupazionali. Alla notizia appena detta aggiungasi l’altra secondo cui la stessa costa molisana potrebbe diventare uno dei siti per il programma nucleare del Governo nazionale.
A questo punto, per scongiurare che la situazione diventi irreversibile occorre che tutta la classe politica molisana, con impegno unitario, manifesti alle Autorità governative di questo Paese la netta contrarietà alla realizzazione delle opere in questione. E’ necessaria altresì la mobilitazione popolare con iniziative pubbliche e raccolta di firme da inoltrare ai ministeri competenti, come pure andrà indirizzato un appello a Italia Nostra – Associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della nazione. Vale la pena ricordare che la salvaguardia del Paesaggio costituisce oggetto di impegni assunti dall’Italia in sede internazionale (vedi Convenzione Europea del Paesaggio promossa dal Consiglio d’Europa e firmata a Firenze il 20 ottobre, ratificata con legge 9 gennaio 2006). “Nel piano di localizzazione delle centrali nucleari - ha dichiarato recentemente il presidente della provincia di Campobasso D’Ascanio – il Molise non ci deve stare sia perché quella scelta è incompatibile con il suo modello di sviluppo sia come gesto risarcitorio dopo lo scempio subito per l’eolico selvaggio e per la turbogas”. Personalmente mi permetto di aggiungere che qui non si vuole difendere una concezione totalizzante dell’interesse paesaggistico né una pari concezione totalizzante dell’interesse ambientale. Analizzando lo scenario che in concreto verrebbe a verificarsi (paesaggio deturpato, problemi per la salute dei cittadini, danno irreparabile al turismo, attività economiche compromesse) e dopo attenta valutazione comparativa di tutti gli interessi coinvolti, il giudizio conclusivo è uno solo: entrambi i progetti vanno bloccati. E poi, in Italia l’energia atomica resta una via a dir poco controversa, mentre negli Usa – osserva Ermete Realacci – “non è un caso se non sono state costruite centrali dalla metà degli anni ‘70”.
Insomma, il Molise non può essere visto come terra di conquista. “E’ ora di levare la voce tutti insieme – ha scritto recentemente Michele Petraroia – per salvaguardare la nostra dignità”. Quella dignità che - voglio ricordarlo al premier Berlusconi nonchè deputato di questa Regione – un illustre molisano, Gabriele Pepe, generale e scrittore, difese per tutti gli italiani quando venne costretto a duello col poeta e politico francese A. Lamartine (1826) che aveva offeso l’Italia chiamandola “terra di morti”. La clamorosa vittoria al duello assurse a simbolo di patriottismo ed integrità del rinato spirito unitario alle soglie del Risorgimento italiano.
Termino questa mia breve riflessione sottolineando con forza che il Paesaggio – come ha scritto Benedetto Croce – è “il volto della patria” e ciò impone di preservare la memoria e l’identità della Nazione e di tutti i nostri paesi. Beni culturali e Paesaggio sono un patrimonio da tutelare in modo rigorosamente unitario in quanto eredità di affetti e di memoria, pari a lingua e storia, e dunque parte integrante e irrinunciabile dell’identità nazionale.





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