BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


12/10/2009 ● Libro

Presentazione del libro "Terratradita" di Paola Di Giannantonio


  Adele Terzano ● 1488


Il giorno 10 ottobre 2009, in occasione della 267^ Fiera di Ottobre di Larino, presso la Sala Convegni “Centro Congressi Fiera”, si è tenuta la presentazione del libro di Paola Di Giannantonio “Terratradita – simboli e frammenti del neolitico agricolo nella cultura dei popoli per l’area adriatico appenninico d’Italia”. A porgere il saluto del Sindaco ad un pubblico qualificato ed alla presenza di numerose personalità tra le quali il Dr. Napoleone Stelluti e la guardia municipale Giuseppe Mammarella, studiosi della storia delle tradizioni locali, l’assessore Massimo Starita che ha rilevato come la presentazione del libro si sposa bene con la fiera che è un simbolo della città di Larino e che vanta delle origini millenarie (le prime fiere lungo i tratturi).
Infatti, l’autrice nel suo libro ha dato largo spazio alla processione di San Pardo, attraverso la spiegazione dei simboli legati alla comunità di Larino. Poi, l’intervento della Prof.ssa Italia Lallo che, nella sua relazione, ha ribadito:“ non può esserci futuro senza tradizione” . L’autrice, di origine abruzzese e trasferitasi in Molise, si è costantemente impegnata nella ricerca antropologica sull’Abruzzo, Molise e Puglia garganica, pubblicando altri libri tra cui Il mestolo del Pittore e Demetra per sempre.
Ha inoltre sottolineato la grande passione dell’autrice per le nostre tradizioni, attraverso una ricerca capillare, terminando il suo intervento con queste testuali parole: “Terratradita è poesia, è preghiera, è amore per gli uomini, è linfa per la nostra terra”.
La parola, infine, all’autrice di Terratradita che, con l’ausilio di diapositive, ha spiegato il significato dei simboli nei carri di Larino durante la processione di San Pardo. Ha raccontato anche di come e quando abbia subito il fascino di questa tradizione. Un giorno, al ritorno da un viaggio a Casacalenda, è rimasta abbagliata da questi carri addobbati a festa e tutti colorati, pensava di trovarsi in un paese di sogno e ricorda la cordialità di una donna che l’ha invitata a mangiare la frittata e i pasti in devozione al santo.
Attraverso le diapositive, carro per carro, ha spiegato i simboli legati ad essi: i fiori, le farfalle, la coperta, i caciocavalli, le piante di ulivo, la cintura che portano solo le mucche, i simboli del maschile e del femminile, i paramenti e le trecce di cui sono adornati i buoi, tutti legati ad un significato che è quello della morte e della rinascita, affermando che tutti questi archetipi l’uomo li porta in sé, sono insiti nella sua natura e li esprime nell’addobbo dei carri, nella tavola di San Giuseppe ed in altre manifestazioni legata alla civiltà contadina e ribadisce come tutte le feste sono legate alla madre terra e al ciclo della vita di morte e di rinascita e come il simbolo primordiale è quello del serpente che si ritrova nelle statue, nei dolci, nei tomboli e come tutte queste feste contadine siano celebrate nei solstizi di primavera, estate, autunno e inverno.
Il pubblico ha seguito con attenzione ed interesse la relazione dell’autrice che ha parlato con competenza sì ma che con tanta passione ha voluto sottolineare come sia importante rendere partecipi soprattutto i giovani di questi valori che ci appartengono e sono connaturati nell’uomo dalla notte dei tempi. Grazie Paola per questo dono, per tutto ciò che ci hai insegnato, per averci trasmesso tutto il tuo amore per le tradizioni e la tua carica vitale che hai saputo infondere a noi tutti! Paola, chapeau! Il tuo è il libro dell’anno!





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