BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


27/11/2009 ● Cultura

"GuglionesiFutura" un contenitore di cultura


  Pietro Di Tomaso ● 1403


Cari amici di ‘Fuoriportaweb’, recentemente ho immaginato di aver seguito una riunione preparatoria della costituenda Associazione “GuglionesiFutura”. Entro nella stanza mentre il dottor Stefano sta guardando da un’altra parte, è perso in chissà quali riflessioni, è accigliato, sembra triste. Ma cosa gli è successo? I suoi occhi d’improvviso si spostano su di me. Dove mi trovo? Non lo so più. Tutto si è fatto scuro, sono confuso, per un istante mi dimentico di essere nella sala riunioni…. sì, leggo la sorpresa stampata sul suo volto. Dapprima ho immaginato questo locale come un luogo di conversazione e di ritrovo per il tempo libero. Devo subito ricredermi e l’intento dei fondatori è apparso chiarissimo: aprirsi al confronto con la cittadinanza al fine di renderla partecipe di idee e progetti per il futuro del territorio guglionesano.
In tale incontro si è ravvisata la necessità di chiedere ai cittadini di essere protagonisti, di formulare le proprie idee per la città, nell’ottica di una partecipazione propositiva.
Una associazione dunque che vuole caratterizzarsi come un laboratorio di idee e stimolo allo sviluppo locale nonché alla protezione e valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale di Guglionesi e che, senza indugio, incomincia ad indicare i primi obiettivi:
- stimolare la sperimentazione di quelle forme di aggregazione, quali ad esempio i festival, gli happening letterari, le letture pubbliche, che incontrano le domande di conoscenza e d’incontro sempre più frequenti e che radicano i rapporti fra i cittadini e il loro territorio;
- Guglionesi dovrebbe continuare ad investire sul proprio sviluppo, sulla vivibilità dei suoi luoghi in modo da diventare più accogliente, facendo del turismo e della capacità di attrarre un motore di occasioni e opportunità;
- sollecitare la ‘Pro loco’, per un rapporto offerta culturale/promozione turistica, ad avere una mappa costante degli eventi (vedi il ‘presepe vivente’, l’estate guglionesana, il Festival delle bande musicali) e dei beni culturali che la città offre;
- individuare le forme più efficaci al fine di acquisire visibilità nel circuito molisano e non solo. In tal senso appare decisiva la gestione della Comunicazione per diffondere maggiormente la conoscenza e la memoria della identità storica e sociale di Guglionesi;
- è necessario mettere in Rete le attrattive turistiche del territorio;
- realizzare un itinerario culturale con visite guidate per i cittadini, i turisti e per gli alunni delle scuole (ruderi del Castello ‘da capo’, Dimore storiche, Chiesa di San Nicola, Cattedrale di Santa Maria Maggiore, Chiesa di Sant’Antonio di Padova, Museo civico archeologico, Chiesa di San Felice, Chiesa del Rosario, le antiche Fonti quali simboli culturali e storici di Guglionesi, il Paesaggio come bene culturale, i Tratturi, ecc.);
- creare un ‘ponte’ interculturale tra la comunità guglionesana e una parte di essa che vive altrove, stimolando la costituzione di contatti, relazioni, scambi (legami che devono diventare costruttivi, educativi; l’idea, ad esempio, di un importante Istituto culturale nella nostra cittadina sotto l’egida dell’Università del Molise, quale potenziamento delle relazioni internazionali, scientifiche e culturali di detto ateneo con il Canada e/o con le Americhe, e di riflesso nuove opportunità per giovani laureati di frequentare Master di alta formazione). Nell’impostare questa progettualità, va pensato un modello che possa aprirsi a prospettive più ampie, di sviluppo non solo culturale ma sociale ed economico. Per fare ciò occorre un coinvolgimento dei cittadini ed un forte coinvolgimento delle Istituzioni (Enti locali, Comune, Scuola, Consolati, Università del Molise e/o altra Università). Per i guglionesani questo significherà riscoprire la realtà storica e sociale dell’emigrazione, con tutto il vissuto che l’ha accompagnata e l’ha provocata; per i concittadini residenti in Canada o nelle Americhe significherà un lavoro di scavo e di recupero della memoria, una presa di coscienza di quelle radici comuni che ci uniscono.
Più in generale, come è stato osservato nella riunione di cui sopra, per creare un progetto vincente occorre riempirlo di idee, ‘cucirlo su misura’ ed individuare i soggetti attivi per sostenerlo (Istituzioni ed Enti del sistema culturale nazionale, regionale e locale, università, associazionismo, sistema scolastico, imprese, cittadini, in particolare i giovani). Personalmente penso ad un modello “Fiesole” per Guglionesi ed auspicherei quale sede per la didattica una ‘Dimora storica’, magari ottenuta in comodato d’uso. “Sperare l’insperabile per ottenere l’insperato” (così Eraclito di Efeso), un aforisma questo che potrebbe forse stimolare a lanciarsi in un’impresa straordinaria.





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