BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


4/12/2010 ● Politica

PDL-Guglionesi: Comune, maggioranza al culmine di grave crisi politica e amministrativa


  PDL Guglionesi ● 1387


Cari concittadini,
l’attuale maggioranza al comune di Guglionesi, uscita vincitrice dalle elezioni del 2008 con pochissimi voti di scarto, è al culmine di una grave crisi politica e amministrativa.
Riteniamo che l’attuale situazione sia non solo il frutto di una intrinseca debolezza scaturita dal risultato elettorale, che ha visto la comunità guglionesana dividersi equamente fra le tre liste in campo, ma sia soprattutto conseguenza della natura della lista vincitrice, tenuta insieme da un collante debole teso unicamente alla vittoria elettorale.
Dopo due anni di governo risulta agli occhi di tutti che l’attuale maggioranza, a dispetto dei proclami di “orgogliosa appartenenza al centro-destra”, non si è posta come credibile alternativa a quella uscente. Il sindaco e la sua compagine ha di fatto dimostrato di non possedere gli strumenti politici culturali, tanto meno capacità amministrative, per tracciare una discontinuità richiesta a piene mani e inequivocabilmente dalla nostra comunità , visto il risultato delle ultime consultazioni comunali.
Durante questi due anni il debole collante si è sfaldato, i tratti irruenti da curva sud che lasciano il passo ad ogni tentativo di dialogo costruttivo, gli interessi personali nonché la scarsa propensione ad operare per il bene comune hanno preso il sopravvento e hanno lasciato una scia lastricata da dissensi e abbandoni non solo da parte di componenti importanti della maggioranza, ma anche di interi settori dell'opinione pubblica guglionesana che in un primo momento vi avevano riposto fiducia.
E’ appena il caso di ricordare il nostro forte dissenso sulle scelte scellerate, all’insaputa dei cittadini, per l’eolico selvaggio che ha di fatto consegnato alle lobbies dell’energia l’intero territorio del nostro comune in cambio di un “piatto di lenticchie”, pregiudicando qualsiasi tipo di sviluppo agricolo ed agro-turistico che rappresentano le vere vocazioni del nostro territorio. La continuità di questa svendita è nei fatti ed è percepibile dal filo rosso (mondezza - energia) che lega l’approdo del business dei rifiuti al business dell’eolico selvaggio. Tali scelte, come ha affermato di recente anche il ministro Giulio Tremonti, garantiscono l’arricchimento di poche persone prive di scrupoli e l’impoverimento di intere comunità sia da un punto di vista ambientale che della salute pubblica, minando ogni prospettiva di sano sviluppo.
Non è bastato quindi autoproclamarsi soggetto politico di centro-destra, peraltro in mancanza di appartenenza formale ai partiti di riferimento, per essere alternativi all’esperienza precedente. Ci chiediamo chi degli attuali amministratori sia formalmente iscritto ad un partito del centro destra?
Si sono intenzionalmente ripercorsi gli stessi metodi e le stesse pratiche finalizzate unicamente al consolidamento del potere. Abbiamo infatti assistito alla riproposizione dell’intreccio privilegiato di poche imprese amiche nella gestione dei servizi e degli appalti, peraltro caratterizzati da percentuali di ribassi risibili, all’odiosa riproposizione del dualismo amico-nemico negli incarichi e nei rapporti con la sociètà civile e con gli altri soggetti politici.
Noi pensiamo che la differenza la fanno gli uomini, la loro storia, il loro impegno professionale nella vita quotidiana, la loro formazione e la loro educazione al bene comune. In tal senso salutiamo con favore la costituzione del gruppo “Per Guglionesi”, in cui sono confluiti i tre consiglieri comunali di centro-destra che più si sono distinti nel contestare i metodi ed i comportamenti della tolda di comando della loro ex maggioranza, sancendo di fatto il passaggio all’opposizione e la conseguente certificazione del carattere ormai minoritario e residuale della compagine che testardamente resta abbarbicata alle poltrone.
Come iscritti al PdL, quindi chiaramente collocati nel centro-destra, riteniamo che l’attuale paralisi amministrativa stia seriamente danneggiando l’intera comunità guglionesana, che avrebbe diritto, in questo momento di grave crisi economico-finanziaria, a ben altra attenzione.
Per quanto affermato siamo disponibili a raccogliere le sfide e il confronto auspicato da più parti, ma questo confronto a nostro avviso deve coinvolgere l’intera cittadinanza e ogni sua forma di organizzazione; deve essere caratterizzato da un netto solco discriminante che affronti esclusivamente problematiche centrate sugli interessi della comunità.
Riteniamo che tra i temi da affrontare siano i seguenti:
- la questione ambientale;
- un’attenzione ai ceti che più stanno soffrendo gli effetti della crisi economica e finanziaria globale;
- la facilitazione alla costituzione di nuove imprese e all’innovazione di quelle esistenti;
- la questione agricola: con la valorizzazione della catena corta delle produzioni e il turismo rurale; la promozione dell’associazionismo vero per rispondere alle sfide dei mercati; le facilitazioni di circuiti finanziari di innovazione e di sviluppo;
- l’industria di trasformazione: costituzione di centri decisionali per le politiche industriali in seno al mondo agricolo.
Temi che portano al centro la nostra comunità in un contesto territoriale che presenta enormi potenzialità di sviluppo futuro.
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