Aggiornato:
		4/12/2010 ● Politica
PDL-Guglionesi: Comune, maggioranza al culmine di grave crisi politica e amministrativa
  PDL Guglionesi ● 1689 
        
        Cari concittadini,
l’attuale maggioranza al comune di Guglionesi, uscita vincitrice dalle elezioni 
del 2008 con pochissimi voti di scarto, è al culmine di una grave crisi politica 
e amministrativa.
Riteniamo che l’attuale situazione sia non solo il frutto di una intrinseca 
debolezza scaturita dal risultato elettorale, che ha visto la comunitĂ  
guglionesana dividersi equamente fra le tre liste in campo, ma sia soprattutto 
conseguenza della natura della lista vincitrice, tenuta insieme da un collante 
debole teso unicamente alla vittoria elettorale. 
Dopo due anni di governo risulta agli occhi di tutti che l’attuale maggioranza, 
a dispetto dei proclami di “orgogliosa appartenenza al centro-destra”, non si è 
posta come credibile alternativa a quella uscente. Il sindaco e la sua compagine 
ha di fatto dimostrato di non possedere gli strumenti politici culturali, tanto 
meno capacitĂ  amministrative, per tracciare una discontinuitĂ  richiesta a piene 
mani e inequivocabilmente dalla nostra comunitĂ  , visto il risultato delle 
ultime consultazioni comunali.
Durante questi due anni il debole collante si è sfaldato, i tratti irruenti da 
curva sud che lasciano il passo ad ogni tentativo di dialogo costruttivo, gli 
interessi personali nonché la scarsa propensione ad operare per il bene comune 
hanno preso il sopravvento e hanno lasciato una scia lastricata da dissensi e 
abbandoni non solo da parte di componenti importanti della maggioranza, ma anche 
di interi settori dell'opinione pubblica guglionesana che in un primo momento vi 
avevano riposto fiducia. 
E’ appena il caso di ricordare il nostro forte dissenso sulle scelte scellerate, 
all’insaputa dei cittadini, per l’eolico selvaggio che ha di fatto consegnato 
alle lobbies dell’energia l’intero territorio del nostro comune in cambio di un 
“piatto di lenticchie”, pregiudicando qualsiasi tipo di sviluppo agricolo ed 
agro-turistico che rappresentano le vere vocazioni del nostro territorio. La 
continuità di questa svendita è nei fatti ed è percepibile dal filo rosso 
(mondezza - energia) che lega l’approdo del business dei rifiuti al business 
dell’eolico selvaggio. Tali scelte, come ha affermato di recente anche il 
ministro Giulio Tremonti, garantiscono l’arricchimento di poche persone prive di 
scrupoli e l’impoverimento di intere comunità sia da un punto di vista 
ambientale che della salute pubblica, minando ogni prospettiva di sano sviluppo.
Non è bastato quindi autoproclamarsi soggetto politico di centro-destra, 
peraltro in mancanza di appartenenza formale ai partiti di riferimento, per 
essere alternativi all’esperienza precedente. Ci chiediamo chi degli attuali 
amministratori sia formalmente iscritto ad un partito del centro destra?
Si sono intenzionalmente ripercorsi gli stessi metodi e le stesse pratiche 
finalizzate unicamente al consolidamento del potere. Abbiamo infatti assistito 
alla riproposizione dell’intreccio privilegiato di poche imprese amiche nella 
gestione dei servizi e degli appalti, peraltro caratterizzati da percentuali di 
ribassi risibili, all’odiosa riproposizione del dualismo amico-nemico negli 
incarichi e nei rapporti con la sociètà civile e con gli altri soggetti 
politici. 
Noi pensiamo che la differenza la fanno gli uomini, la loro storia, il loro 
impegno professionale nella vita quotidiana, la loro formazione e la loro 
educazione al bene comune. In tal senso salutiamo con favore la costituzione del 
gruppo “Per Guglionesi”, in cui sono confluiti i tre consiglieri comunali di 
centro-destra che piĂą si sono distinti nel contestare i metodi ed i 
comportamenti della tolda di comando della loro ex maggioranza, sancendo di 
fatto il passaggio all’opposizione e la conseguente certificazione del carattere 
ormai minoritario e residuale della compagine che testardamente resta 
abbarbicata alle poltrone. 
Come iscritti al PdL, quindi chiaramente collocati nel centro-destra, riteniamo 
che l’attuale paralisi amministrativa stia seriamente danneggiando l’intera 
comunitĂ  guglionesana, che avrebbe diritto, in questo momento di grave crisi 
economico-finanziaria, a ben altra attenzione.
Per quanto affermato siamo disponibili a raccogliere le sfide e il confronto 
auspicato da piĂą parti, ma questo confronto a nostro avviso deve coinvolgere 
l’intera cittadinanza e ogni sua forma di organizzazione; deve essere 
caratterizzato da un netto solco discriminante che affronti esclusivamente 
problematiche centrate sugli interessi della comunitĂ . 
Riteniamo che tra i temi da affrontare siano i seguenti:
- la questione ambientale;
- un’attenzione ai ceti che più stanno soffrendo gli effetti della crisi 
economica e finanziaria globale;
- la facilitazione alla costituzione di nuove imprese e all’innovazione di 
quelle esistenti;
- la questione agricola: con la valorizzazione della catena corta delle 
produzioni e il turismo rurale; la promozione dell’associazionismo vero per 
rispondere alle sfide dei mercati; le facilitazioni di circuiti finanziari di 
innovazione e di sviluppo;
- l’industria di trasformazione: costituzione di centri decisionali per le 
politiche industriali in seno al mondo agricolo. 
Temi che portano al centro la nostra comunitĂ  in un contesto territoriale che 
presenta enormi potenzialitĂ  di sviluppo futuro.
GLI ISCRITTI AL POPOLO DELLE LIBERTA’
