Forse resterà un anno singolare o forse sarà un anno di preludio a quelli che verranno, certo che una stagione invernale così mite, sia nelle temperature che nella bellezza delle sue giornate, non era stata mai vissuta negli ultimi decenni. Una luce particolare (lontana dallo zenit) rende il paesaggio del basso Molise suggestivo e “riflessivo”, quasi poetico, tra l’azzurro del cielo di mezzodì, i campi di grano già di un verde vellutato e i brevissimi e gli intensi tramonti dagli orizzonti infuocati. E in questo “clima” di recondita emozione sono ancora più evidenti i segni della natura umana, in una diabolica concezione che (forse) incide molto di più (nel bene o nel male?) di quanto possa credere, …sul proprio destino. Ed ecco, nella cornice dei paesaggi invernali, due soluzioni [mady in Molise] per l’energia “pulita”: l’eolica di ponente (rispetto a Guglionesi) o cicli combinati di levante? Questioni di orizzonti… aspettando i giorni della "merla".