BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


31/3/2011 ● Cronaca

Consiglio di Stato annulla atti autorizzativi della centrale biomasse a Mafalda


  Redazione FPW ● 1219


"Dopo il TAR Molise anche il Consiglio di Stato, con sentenza n. 1979 pubblicata oggi 31.03.2011, ha condiviso le tesi degli avvocati Giuseppe Ruta e Margherita Zezza che per conto del Codacons e di un privato cittadino, avevano già ottenuto l’annullamento degli atti autorizzativi di una centrale a biomasse nel territorio di Mafalda. E’ pertanto definitivamente scongiurato il rischio di vedere istallata nel territorio di Mafalda una centrale che avrebbe bruciato ben 356 tonnellate al giorno di “biomasse”. Decisiva, per la conferma delle tesi degli avvocati Ruta e Zezza, l’assenza di una adeguata istruttoria da parte della Regione Molise con particolare riferimento al mancato espletamento di una valutazione di impatto ambientale ritenuta invece necessaria dalla specifica commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA e VAS, costituita presso il Ministero, cui il Giudice aveva demandato il relativo accertamento. Secondo la commissione, infatti, l’impianto rientra tra quelli di gli “smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità superiore a 100 t/giorno, mediante operazioni di incenerimento o di trattamento…”. Inevitabile, pertanto, l’annullamento dei provvedimenti impugnati.
Ancora una vittoria importante quindi, dopo quelle sull’eolico, a difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini."
[Comunicato stampa studio Ruta]





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