BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


14/4/2011 ● Scuola

Dopo i tagli di 158 docenti ecco la riduzione di 133 ATA, avanza modello di scuola badante


  Sergio Sorella ● 1075


In questi giorni sono stati definiti gli organici del personale ATA ed il MIUR prosegue nell’applicazione della legge 133/08 che ha ridotto in tre anni di ben 142.000 unità il personale della scuola. Per il prossimo anno scolastico si taglieranno i posti di 19.699 docenti e di 14.166 ATA. Oltre 1100 posti di lavoro persi nella nostra regione in tre anni! Il tutto nell’indifferenza e nel silenzio dei decisori politici.
Ai 158 docenti in meno nelle scuole molisane occorrerà, per il prossimo anno scolastico, sottrarre altri 133 posti tra direttori dei servizi, assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici.
Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Non si rispettano le scelte delle famiglie sull’orario richiesto per i propri figli; si faranno classi numerose in barba alle norme sulla sicurezza; ci saranno pluriclassi oltre il limite previsto dalla stessa norma ( un esempio su tutti: a Monteroduni ci saranno pluriclassi con 19 alunni, mentre la norma ne prevede massimo 18); si azzererà sia il tempo prolungato nelle scuole secondarie di primo grado sia la compresenza nella scuola primaria; è stato negato il tempo pieno alle scuole che lo hanno richiesto; i docenti che hanno partecipato a brevi corsi di formazione saranno “costretti” ad insegnare l’inglese a causa della drastica riduzione dei docenti specializzati. Gli studenti delle scuole superiori avranno una notevole riduzione degli insegnamenti disciplinari, in pratica delle materie dell’indirizzo di studio a cui si sono iscritti. Non ci saranno insegnanti per le supplenze, per le attività laboratoriali, per dare anche ai più deboli le adeguate opportunità.
La riduzione del personale ATA comporterà gravi conseguenze sulla funzionalità dei servizi. Ormai le segreterie sono al collasso; il ridimensionamento degli assistenti amministrativi sta compromettendo la possibilità di rispettare i compiti previsti. La diminuzione degli assistenti tecnici determina l’impossibilità di utilizzare i laboratori informatici. La contrazione dei collaboratori scolastici genera problemi seri sulla vigilanza e sulla pulizia degli spazi. In molti plessi l’unico collaboratore scolastico dovrà tener aperta la struttura dalle 7,30 alle 16,30 con un’evidente violazione di tutte le norme contrattuali. Mentre il lavoro degli Ata diventa sempre più complesso si è deciso di ridurre questo personale al lumicino.
E’ il modello di scuola pubblica badante voluto dal governo. Tagliare risorse, personale e tempo alle scuole pubbliche sta compromettendo il diritto costituzionale all’istruzione. Anche per rilanciare l’iniziativa sindacale su questi temi, e battersi per una scuola pubblica di qualità, la CGIL invita a scioperare il 6 maggio.





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