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		24/02/2012 ● Cultura
Beni culturali, la politica del Governo regionale nel Molise
  Regione Molise ● 1478 
        
        In merito alla salvaguardia, promozione e miglior fruizione del patrimonio 
culturale del Molise, il Presidente della Regione Michele Iorio ha dichiarato:
«I beni culturali rappresentano per il Molise, oltre che la testimonianza più 
eloquente della sua grande ed antichissima storia e della graduale, variegata e 
complessa evoluzione della sua civiltĂ , anche una grossa risorsa da poter 
utilizzare come sviluppo e crescita sociale.
In coerenza con tale impostazione mentale, come Governo regionale, in questi 
ultimi dieci anni, abbiamo investito importanti risorse finanziarie per 
contribuire al sostegno di iniziative di scavi archeologici e per realizzare 
nuove infrastrutture museali. Lo abbiamo fatto come strategia di sviluppo, ma 
anche come impegno istituzionale per la tutela e la promozione della nostra 
storia e quindi, attraverso essa, della identitĂ  molisana. 
Purtroppo, però, per una serie di concause, non ultima la presenza di 
diversificate competenze nella gestione dei beni culturali, non sempre si è 
riusciti a rendere pienamente fruibili i siti, operativi i musei ed 
opportunamente conosciuti e visitabili i reperti e le varie rinvenienze 
archeologiche di cui abbiamo disponibilitĂ . Un esempio di questo sforzo sono 
proprio gli investimenti che abbiamo prodotto per il Paleolitico di Isernia. 
Negli ultimi mesi, infatti, abbiamo aggiunto un ulteriore importante 
finanziamento che avrebbe dovuto determinare finalmente l'apertura del Museo.
Dello stesso periodo, si era giunti anche ad una fruttuosa collaborazione tra il 
Comune di Isernia e la Direzione regionale dei Beni culturali. Quest'ultima 
aveva garantito, nel corso dei lavori alla struttura museale, la presenza di un 
suo responsabile che, meritoriamente, nel mentre controllava lo svolgimento 
delle attivitĂ  edilizie in relazione alla sicurezza del sito archeologico, 
permetteva ai visitatori l'accesso allo stesso consentendo loro di poter 
constatare da vicino lo stupendo tesoro che ci è pervenuto dalla Preistoria. 
Appare ora evidente come la decisione di interrompere questa "buona pratica" 
creerĂ  un grosso nocumento per i visitatori e un potenziale rallentamento dei 
lavori.
E' auspicabile il ricorso al buon senso di tutti per ottimizzare le risorse 
materiali, finanziarie ed umane e giungere quindi al traguardo cui sono certo 
tutte le istituzioni mirano: la salvaguardia, la promozione e la fruibilitĂ  
piena delle ricchezze del Paleolitico, e in generale di tutto il patrimonio 
archeologico e culturale del Molise. 
A tal fine, nei prossimi giorni, mi farò promotore di un incontro con ciascuno 
dei soggetti istituzionali competenti per affrontare insieme le problematiche e 
le criticitĂ  che impediscono, ancora oggi, al Molise di potersi giovare 
pienamente, anche ai fini della crescita e dello sviluppo, dei suoi tanti ed 
eccezionali beni culturali».
Pietrabbondante, area archeologica. Il Teatro sanniticoAnche il Presidente del 
Consiglio regionale, Mario Pietracupa, è intervenuto sul Paleolitico di Isernia. 
«Credo che il problema della fruibilità del nostro patrimonio storico, culturale 
ed artistico - ha detto Pietracupa - non debba essere considerato di secondaria 
importanza né tantomeno essere gestito in maniera rigida e protocollare. La 
vigilanza di una tale ricchezza è giusto che sia affidata alla Soprintendenza 
competente che, a sua volta, deve attivarsi al fine di fornire ai cittadini la 
possibilitĂ  di accedere a luoghi di notevole importanza storica e di invidiabile 
bellezza, soprattutto a chi lavora nel campo dell'archeologia o è semplicemente 
amante della storia». 
«Questo senso della cultura - ha detto ancora il Presidente Pietracupa - porta 
tali persone a percorrere migliaia di chilometri per apprezzare le peculiaritĂ  
dei Beni dell'antichità. Mi sembra, così come affermato dal Presidente Iorio, 
che la Regione Molise abbia fatto grandi sacrifici in questi anni per il 
raggiungimento dell'obiettivo caro a tutti, ossia l'apertura dei siti storici 
molisani. Non ha mai burocratizzato il sistema pur di venire incontro alle 
esigenze dei beni culturali. Noi abbiamo la necessitĂ  di interloquire con 
persone flessibili e disponibili ma soprattutto crediamo nel valore della nostra 
storia e siamo fieri ed orgogliosi di poter mostrare quanto possiamo fare 
nell'interesse della Regione. Senza voler criticare nessuno, penso che non possa 
essere ignorata la disponibilitĂ  dichiarata dalle diverse Istituzioni a fare 
gioco di squadra per l'interesse di tutti. Miglioriamo, per questo, la 
fruibilitĂ  e cerchiamo di utilizzare quel valore aggiunto, tipico di noi 
molisani, che può dare una spinta importante al nostro sviluppo». 
«Apprezziamo - ha concluso Pietracupa - la disponibilità di quelle donne e di 
quegli uomini che sia per ruolo che funzioni e per passione vanno molto al di lĂ  
delle loro competenze mettendo gratuitamente al servizio della collettivitĂ  il 
proprio tempo libero per mostrare le bellezze da noi custodite e la storia che 
si evince dai ritrovamenti. 
A loro va il mio ringraziamento per l'impegno profuso in questi anni e il 
personale invito a continuare in quest'opera di studio e promozione del 
territorio. A chi puntualizza invece, con linguaggio burocratico le competenze 
di questi ultimi, va il mio invito a stabilire un rapporto di collaborazione 
ancora maggiore e un percorso condiviso di dialogo e non di contrapposizione».
