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		20/4/2012 ● Cultura
Ricollocazione statua San Timoteo sulla facciata della cattedrale di Termoli
  Diocesi Termoli-Larino ● 1458 
        
        È la parola ‘casualità’, in avvio di conferenza, ad aprire l’incontro 
organizzato dalla Diocesi di Termoli-Larino teso alla presentazione dei lavori 
di restauro e ricollocazione dei manufatti ritrovati lo scorso 15 febbraio dei 
quali è stata diffusa la notizia solo la scorsa settimana. Questo apparente 
ritardo è stato dettato dal tempo burocratico necessario a stilare i documenti e 
avviare tutte le pratiche legali per porre in essere quanto oggi presentato. 
All’incontro erano presenti don Benito Giorgetta, direttore dell’Ufficio per le 
Comunicazioni Sociali della Diocesi, gli architetti Di Pietrantonio e Biondi e 
la Soprintendenza del Molise.
“La casualità sembra essere il comune denominatore che caratterizza i 
ritrovamenti sacri nel nostro territorioâ€, afferma don Benito Giorgetta che 
aggiunge, “è stato un caso, infatti, che l’11 maggio del 1945 è stato ritrovato 
il corpo di San Timoteo e un caso ha riconsegnato alla nostra comunità diocesana 
la statua che ritrae lo stesso discepolo di Paolo, originariamente allocata sul 
portale della Basilica Cattedrale di Termoliâ€. Pur se danneggiata, la statua 
ritrae senza dubbio il Vescovo di Efeso e, ad avvalorare questa tesi ci hanno 
pensato gli stessi intervenuti, nelle parole di Nicola Di Pietrantorio che da 
decenni dedica la vita agli studi del Santo.
“San Timoteo – continua don Benito - deve essere valorizzato non solo dal punto 
di vista storico e culturale, ma anche religioso. È per questo motivo che questa 
struttura sarà ricollocata, al termine dei lavori di restauro, presso la 
parrocchia di San Timoteo in Termoli, e impreziosirà una mostra timoteana che 
proporrà ai visitatori anche il prezioso capo di San Timoteo, nel suo 
reliquiario del XIII secolo e documenti e materiale fotografico circa il 
ritrovamento avvenuto il secolo scorso. La mostra, che sarà visitabile dai primi 
di maggio e per tutta l’estate, sarà occasione per conoscere meglio questo Santo 
e offrire agli studenti prima e turisti poi, spunti per approfondire questa 
figuraâ€.
I relatori ala Conferenza hanno presentato i lavori in fase di svolgimento e il 
dettaglio dei costi dell’opera con l’augurio che “possa trattarsi di un restauro 
permanente capace di consegnare alla città un volto della cattedrale ‘originale’ 
- come affermato dall’architetto Biondi - e duraturo che consenta di avvalorare 
questa unicità e favorire anche il turismo religiosoâ€.
“Per l’attuazione dei lavori di ripristino - comunicano i tecnici della 
Soprintendenza - sono stati stanziati circa 100mila euro; di questa cifra, circa 
60 mila euro sono stati destinati alla sovraintendenza architettonica che si sta 
preoccupando di risistemare la parte frontale. Dei restanti fondi si 
realizzeranno le opere di messa in sicurezza del luogo di cultoâ€.
La notizia di questi lavori non è stata ben accolta dalla porzione di coppie che 
intendono convogliare a nozze in questi mesi, ma, secondo i responsabili dei 
lavori, “queste operazioni dovrebbero concludersi entro la festività di San 
Basso (prima settimana di agosto). È una corsa contro il tempo, comunicato dalla 
Soprintendenza, ma cercheremo di mantenere questa promessaâ€.
Lo studio dettagliato sull’origine della statua e sul culto e la devozione 
legati a San Timoteo è disponibile al link sottostante. La conferenza stampa si 
è conclusa con le parole di don Benito che hanno posto in evidenza la veridicità 
delle reliquie del Santo e il ricordo di quanto scritto da Giovanni Paolo II a 
seguito della sua visita a Termoli, che evidenziò l’emozione nel pregare dinanzi 
alle reliquie di San Timoteo. A questo ricordo si affiancano le più recenti 
parole di Benedetto XVI che, qualche anno fa, durante una sua riflessione, 
evidenziò la presenza di San Timoteo in Termoli.
Il discepolo di Paolo è considerato un Apostolo e Termoli ne possiede le 
reliquie. Questo rende unica la nostra città tanto da diventare anche meta di 
Vescovi e Patriarca Ortodossi che, più volte, sono giunti a venerare il Vescovo 
di Efeso; alla luce degli eventi e prossimi alla celebrazione di San Timoteo (11 
maggio), la speranza è nella riconsegna di un nuovo vigore al culto per il 
compatrono della Diocesi di Termoli-Larino.
[Giovanni Perilli]

