BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


14/5/2012 ● Politica

Consiglio regionale, Iorio spiega la proposta di legge sull'adeguamento amministrativo


  Regione Molise ● 914


«Premesso che, come ho più volte dichiarato, non credo che ci troviamo di fronte alla necessità di ripetere le elezioni regionali, in quanto tutte le verifiche fatte testimoniano chiaramente che c'è un legittimo vincitore e quindi un altrettanto legittimo Governo sostenuto da un apposita maggioranza indicata dai cittadini molisani, penso però che la Proposta avanzata da alcuni Consiglieri del centrodestra di continuare a lavorare fino al ripetersi della competizione elettorale, nel caso di una decisione benché improbabile ma certamente possibile di scioglimento del Consiglio, sia del tutto legittima.

Una legittimità che le viene da una considerazione di buon senso, l'opportunità di lavorare per approvare uno Statuto che riduca il numero dei Consiglieri regionali e disegni il nuovo assetto della Regione, e da un'altrettanta volontà di voler rispettare una eventuale sentenza della Giustizia amministrativa, e non certo aggirarla o prolungarne gli effetti, come una parte della minoranza subdolamente ha voluto sostenere. La solita ed indegna travisazione dei fatti di alcuni esponenti della sinistra ha portato a descrivere una giusta Proposta avanzata dalla maggioranza, come una sorta di "salva poltrone" e un artifizio per prolungare senza ragione l'applicazione di una decisione del Tribunale.

Si trattava e si tratta, invece, di una Proposta che nel periodo di "interregno" tra una prima pronuncia del Tar e la sentenza definitiva del Consiglio di Stato, che certamente verrà adito dai vari interessati, quale che sia l'esito, impedisce ai Consiglieri regionali di restare a casa, pur percependo regolarmente la loro indennità senza far nulla e non operando, come loro dovere, durante il periodo di vacatio, per il bene del Molise. Ad ogni modo, io ho già avuto l'occasione di dichiarare che questa iniziativa può essere posta in essere solo col consenso bipartisan di tutto il Consiglio. Ove il centrosinistra non intenda sostenere tale Proposta, vorrà quindi dire che la maggioranza non andrà avanti da sola e tutto resterà come è.

Di fatto, quindi, si concretizzerà quella volontà inconfessabile che gli esponenti della minoranza non hanno il coraggio di manifestare e cioè far sì che, ove si torni alle elezioni, il Consiglio non venga ridotto in alcun modo, come prevede la legge, di almeno un terzo dei suoi componenti, e che quindi le poltrone loro, e non degli altri, vengano salvate.

Ciò con buona pace di quanto chiede la legislazione nazionale, l'opportunità del periodo storico in cui viviamo e, soprattutto, l'opinione pubblica. In conclusione, debbo ancora sottolineare che, per quanto mi riguarda, se si dovesse andare ad elezioni, chiederò che vengano previsti tempi più brevi possibili per la convocazione delle elezioni affinché questa regione abbia subito un governo che continui ad affrontare, come noi stiamo facendo con passione ed incisività, i tantissimi problemi occupazioni e sociali presenti sul territorio».

Lo ha detto il Presidente della Regione, Michele Iorio, in relazione alla Proposta di legge, formulata da alcuni esponenti della maggioranza, che intende normare l'eventuale periodo che copre la pronuncia dei Tribunali amministrativi e le elezioni al fine di consentire, nel frattempo, al Consiglio stesso di varare il nuovo Statuto regionale e, quindi, la riduzione dei componenti dell'Assise e dell'Esecutivo.





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