BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000

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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (oltre 4.000.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


8/6/2012 ● Caro Direttore

Cultura amministrativa


  Cloridano Bellocchio ● 1646


Caro direttore,

nostro malgrado, ci vediamo costretti, ad intervenire nel dibattito sull’IMU. Dal momento che non ci appassiona molto lo scontro politico, preferiamo ripartire dai fatti.

1. Nel periodo 2000-2008 l’amministrazione di centro-sinistra ha promosso una politica d’investimenti per circa 23 Milioni di euro, di cui 5 milioni a carico del bilancio comunale.
Ciò nonostante, l’equilibrio di bilancio (parità tra entrate ed uscite) è stato sempre, agevolmente, garantito. E con esso i servizi afferenti le politiche sociali e culturali, la gestione delle reti e la manutenzione del territorio.

2. Nel periodo 2008-2011 l’ onere finanziario per pagare i mutui non sembra sia stato d’impedimento al raggiungimento del pareggio.
Ma, nell’anno 2012 di colpo per raggiungere l’equilibrio di bilancio diventa necessario l’IMU. Applicata, tra l’altro, nella misura massima.

La maggioranza di centro destra che amministra, invece di cercare diversivi dialettici, sarebbe stato opportuno si impegnasse a spiegare, con pacatezza, le ragioni di questa ‘improvvisa emergenza’ finanziaria.
La questione e troppo seria per essere liquidata attraverso una campagna polemica discutibile, quanto inopportuna.

Ed allora sulla base di informazioni di prima mano in nostro possesso l’onere della spiegazione lo assumiamo noi.

Nel 2012 sono giunti al pettine le conseguenze della mancanza di una seria politica di bilancio. E’ evidente che dal 2008 è stato eluso il vero problema : la riduzione della spesa corrente ed una sua riqualificazione.

Il 2008 è stato l’anno orribilis della crisi mondiale che ha ridotto per l’Italia i margini di crescita soffocata da uno dei debiti pubblici più alti del mondo. Mancando la crescita l’unico modo per ridurre i debiti è il taglio le spese. Lo stato ha reagito operando ulteriori tagli dei trasferimenti agli enti locali. L’amministrazione comunale, se fosse stata in sincronia con i tempi, avrebbe dovuto assumere una politica conseguente. Invece facendo finta di niente ha operato in maniera opposta: aumentando la spesa corrente. Finanziando servizi ed attività nuove, di dubbia utilità ed impatto sociale.
Quindi, allo stato attuale, senza aumentare le tasse non riesce a quadrare i conti.

Circa le ragioni strutturali occorrerà conoscere:
1. le voci di spesa aumentate dal 2008 e l’entità delle risorse impiegate? Chi ne ha beneficiato ? e con quali criteri di accesso?
2. Eventuali tagli operati?
3. L’incidenza complessiva sugli equilibri di bilancio.

Solo cosi si potranno disvelare le ragioni che hanno costretto la maggioranza a chiedere un maggiore esborso di risorse guadagnate, dai cittadini, attraverso il lavoro vero. I quali saranno costretti a sopportare a parità di servizi un ‘danno economico vero’.

Per quanto riguarda le spese per investimenti è doveroso ristabilire alcune verità.
Ci sia consentito, per il momento, delle brevi considerazioni.

1. Ogni amministratore in possesso di una sufficiente cultura amministrativa conosce la differenza tra spesa corrente e spesa per investimenti. L’investimento non può essere considerato un debito. Ma un risparmio che fa accumulare il patrimonio e, quindi, la ricchezza.
2. Il territorio comunale ed il complesso delle dotazioni infrastrutturali senza interventi che richiedono investimenti deperiscono, creando danni irreparabili. Sia sul piano della funzionalità, sia sul piano del valore.

Qualsiasi buon padre o madre di famiglia è consapevole che contrarre un mutuo per l’acquisto di una proprietà significa accrescere la ricchezza ed il patrimonio della famiglia. All’opposto spendere per fare acquisti quotidiani impegnando tutto ciò di cui si dispone, significa vivere alla giornata.

Per non apparire reticenti ci preme chiarire che, nonostante queste considerazioni, le spese per investimento dell’amministrazione Bellocchio impegnano solo il 10-12 dell’intero budget. La domanda: come utilizzano il restante 90%?. Questo per evidenziare che gli spazi di manovra , erano e rimangono, ampi. Quindi, la tesi sostenuta dall’amministrazione comunale che individua nelle spese per investimenti come causa principale che li avrebbe costretti ad imporre l’aliquota massima sulla seconda abitazione, è destituita di ogni fondamento. Malafede o visione ristretta? Ai posteri l’ardua sentenza.

Un ultima considerazione sulla campagna di giugno.
La democrazia è fatta di maggioranze e minoranze. I diritti delle minoranze ad avere risposte e non essere presa a parolacce appartengono alla civiltà democratica.  L’iniziativa dell’amministrazione comunale informata alla ricerca del capro espiatorio su cui scaricare presunte ed indimostrate responsabilità sollecita il dovere della testimonianza. In nome della verità e degli interessi reali dei cittadini. I quali hanno il diritto di conoscere lo stato delle finanze comunali. Mentre si appresta a ‘mettere le mani nelle tasche dei cittadini ‘. Per usare una terminologia cara al berluscon-tremontismo in caduta libera.

Per questo sarà necessario produrre altri interventi chiarificatori nei prossimi giorni. Le bugie hanno il naso lungo e le gambe corte.
Che tristezza assistere a certe sortite, mentre si fanno appelli all’unità della comunità nel nome del santo patrono.

Con gratitudine
Cloridano Bellocchio Enrico Di Felice


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