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		2/8/2012 ● Cultura
Cultura e fede: quando un film documentario è qualcosa in più
 Diocesi Termoli-Larino ● 1478
  Diocesi Termoli-Larino ● 1478 
        
        Presentato ieri, 1 agosto 2012, dinanzi una nutrita platea, il film 
documentario sulla storia, la figura, il culto e la tradizione legata al Santo 
Patrono di Termoli e Diocesi, San Basso.
“Senza radici, non abbiamo futuro”: è con queste parole che il vescovo 
diocesano, mons. Gianfranco De Luca, ha concluso l’appunto che ieri sera ha 
visto la presentazione del film documentario dedicato alla figura del Santo 
Patrono di Termoli e compatrono della Diocesi, San Basso.
Curato per regia e testi dall’archivista diocesano Giuseppe Mammarella, 
l’elaborato si compone di 31 minuti di immagini che raccontano il culto, la 
tradizione e parte della storia di questa figura che richiama la tradizione, la 
fede e la figliolanza di un’intera città e diocesi. Il film documentario è 
prodotto dalla Palladino editore ed ha avuto il “beneplacito” anche del 
professor Marcello Pastorini, presidente dell’Ecomuseo Itinerari Frentani che ha 
tenuto a battesimo anche questa iniziativa dell’archivista, dopo le 
pubblicazioni dei libri (uno su San Basso e uno su San Pardo) e dell’omologo 
video presentato lo scorso maggio e dedicato alla figura di San Pardo, patrono 
di Larino e compatrono diocesano.
“Per me è davvero importante poter mettere insieme e proporre all’utenza questi 
minuziosi studi – afferma Giuseppe Mammarella – perché per ciascuno è molto 
importante mantenere il contatto con la tradizione, con la vocazione e 
soprattutto con la fede. Ogni gesto, simbolo o prassi legata alle feste 
patronali va mantenuta con il suo vero e denso significato e va assolutamente 
rivalutato il succo, l’essenza di questa che è per molti un momento di comunione 
e un’opportunità di ‘fare comunità’. Tengo a ringraziare – ha concluso l’autore 
– il presidente del Capitolo Cattedrale, mons. Gabriele Mascilongo, il prof. 
Marcello Pastorini, presidente dell’Ecomuseo Itinerari Frentani, ma soprattutto 
il vescovo diocesano mons. Gianfranco De Luca e il suo Vicario episcopale mons. 
Gabriele Morlacchetti per la costante presenza e vicinanza che sanno offrirmi”.
A partecipare alla presentazione anche l’Assessore alla cultura del comune di 
Termoli Michele Cocomazzi che ha tenuto a ringraziare l’impegno della Chiesa 
locale nella realizzazione di queste iniziative che “vestono Termoli del ruolo 
di ‘città della cultura’ e riescono ad aiutare e sostenere il turismo, perché ne 
alimentano una costante crescita, anche attraverso le mostre e le esposizioni”. 
“Grazie a queste intuizioni – conclude Cocomazzi - si può effondere un’immagine 
di Termoli diversa che si propone quale ricchezza italiana e non solo locale del 
connubio tra turismo, turismo religioso e cultura”.
Il documentario si snoda a mo’ di racconto con immagini ben montate e curate, 
sia nei testi che nei contenuti, che si edificano sulla realtà scientifica dei 
fatti raccontando e consegnando all’utente dei momenti di emozioni semplici e 
sincere che si edificano nella memoria e nel desiderio di riviverli con costanza 
e matura fede. La musica accompagna con delicatezza lo scorrere agile dei 31 
minuti e i colori e i panorami di Termoli fanno da succulenta padrona in un 
video immancabile in ogni casa.
[Giovanni Perilli]


