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		4/9/2012 ● Politica
Progetti Servizio civile, presentazione entro il 31 ottobre
  Regione Molise ● 1699 
        
        Dal 1° settembre 2012 e fino alle ore 14 del 31 ottobre 2012, gli Enti di 
Servizio civile iscritti all'Albo nazionale ed agli Albi regionali possono 
presentare progetti da realizzarsi sia in Italia che all'estero per l'anno 2013. 
I progetti redatti dagli Enti iscritti all'Albo nazionale dovranno pervenire, in 
formato cartaceo od elettronico, esclusivamente all'Ufficio nazionale, mentre, 
gli Enti iscritti agli Albi regionali dovranno presentare la documentazione 
necessaria ai rispettivi Uffici regionali.
Possono partecipare esclusivamente le Amministrazioni pubbliche, le Associazioni 
non governative e no profit che risultino essere iscritte negli appositi Albi, 
regionali o nazionali, che operino nei settori di assistenza, protezione civile, 
ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale e 
servizio civile all'estero.
Non si conosce ancora il numero di posti che, per l'anno 2013, il Ministero 
metterà a disposizione della Regione Molise al fine di favorire l'ingresso, 
nella realtà solidaristica del Paese, ai giovani di età compresa tra i 18 e 28 
per un periodo di 12 mesi.
«L'attività di Servizio civile - ha dichiarato l'Assessore regionale alle 
Politiche sociali, Filoteo Di Sandro - è da considerarsi una tappa importante 
nella formazione di quei giovani, di età compresa tra i 18 e 28 anni, che 
scelgono di impiegare un anno della propria vita a favore di un impegno 
solidaristico. Decidere di dedicare, infatti, del tempo investendo le proprie 
competenze in un'attività diversa da quella lavorativa vera e propria, ma in 
grado di assicurare una minima autonomia economica, rappresenta una scelta che 
sempre più spesso i nostri giovani compiono per arricchire il proprio bagaglio 
di conoscenze ed esperienze». 
Per Di Sandro, «il Servizio civile, rappresenta, per gli Enti accreditati, una 
buona opportunità di migliorare i servizi offerti in quanto consente di 
avvalersi di figure professionali giovani e disponibili; non va sottovalutata, 
poi, la possibilità, qualora sussistano le condizioni, di istaurare un eventuale 
rapporto di natura professionale successivo alla conclusione del periodo di 
Servizio civile». 
«Mi auguro, pertanto, - ha concluso l'Assessore - nell'attesa di conoscere il 
numero di posti resi disponibili per la nostra Regione (che dovrebbe comunque 
essere dei circa 40 unità), che le domande progettuali, presentate dagli Enti 
accreditati, siano numerose e che possano costituire, anche per l'anno 2013, un 
investimento per la crescita socio-culturale dei nostri giovani e del nostro 
territorio».
