BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


22/3/2013 ● Bene Comune

Lo Statuto del Comune di Guglionesi (quinta parte)


  Redazione FPW ● 1211


Lo Statuto del Comune di Guglionesi
(quinta parte)

TITOLO IV — UFFICI E PERSONALE
CAPO I - UFFICI


Art. 60
Principi strutturali ed organizzativi

1. L’amministrazione del comune si esplica mediante il perseguimento di obiettivi specifici e deve tendere ad essere improntata ai seguenti principi:
a) un’organizzazione del lavoro per progetti, obiettivi e programmi;
b) l’analisi e l’individuazione delle produttività e del grado di efficacia di attività
svolta da ciascun elemento dell’apparato;
c) l’individuazione di responsabilità strettamente collegate all’ambito autonomo decisionale dei soggetti;
d) il superamento della separazione rigida delle competenze nella divisione del lavoro ed il conseguimento della massima flessibilità delle strutture e del personale e della massima collaborazione tra gli uffici.

Art. 61
Organizzazione degli uffici e del personale

1. Il comune disciplina con appositi atti la dotazione organica del personale e l’organizzazione degli uffici e dei servizi sulla base della distinzione tra funzione politica e di controllo attribuita al consiglio comunale, al sindaco ed alla giunta e funzione amministrativa attribuita ai responsabili dei settori ed al segretario eventualmente nella funzione di direttore generale.
2. Gli uffici sono organizzati secondo principi di autonomia, trasparenza ed efficienza e criteri di funzionalità, economicità di gestione e flessibilità della struttura.
3. I servizi e gli uffici operano sulla base dell’individuazione delle esigenze dei cittadini adeguando costantemente la propria azione amministrativa ed i servizi offerti, verificandone la rispondenza ai bisogni e l’economicità.
4. Gli orari dei servizi aperti al pubblico vengono fissati per il miglior soddisfacimento delle esigenze dei cittadini.

Art. 62
Regolamento sull’ordinamento degli uffici e servizi

1. Il comune con regolamento stabilisce le norme generali per l’organizzazione ed il funzionamento degli uffici e, in particolare, le attribuzioni e responsabilità di ciascuna struttura organizzativa, i rapporti reciproci fra uffici e servizi e settori e fra questi ed il segretario eventualmente con funzioni di direttore generale.
2. L’organizzazione del comune si articola in unità operative che si aggregano, secondo criteri di omogeneità, in strutture progressivamente più ampie.
3. Il comune recepisce ed applica gli accordi collettivi nazionali approvati nelle forme di legge e tutela la libera organizzazione sindacale dei dipendenti stipulando accordi ai sensi delle vigenti norme contrattuali e di legge.

Art. 63
Diritti e doveri dei dipendenti

1. I dipendenti comunali, inquadrati nei ruoli ed ordinati secondo categorie in conformità delle leggi e dei contratti collettivi, svolgono la propria attività al servizio e nell’interesse dei cittadini.
2. Ciascun dipendente comunale é tenuto ad assolvere con correttezza e tempestività agli incarichi di competenza dei relativi servizi ed uffici e, nel rispetto dei ruoli e competenze, a raggiungere gli obiettivi assegnati, rispondendo al responsabile del settore ed al segretario comunale eventualmente nella funzione di direttore generale per gli atti compiuti ed i risultati conseguiti nell’esercizio delle proprie funzioni.
3. Il regolamento determina condizioni e modalità con cui il comune promuove l’aggiornamento del personale.

CAPO IL — PERSONALE DIRETTIVO

Art. 64
Direttore generale

1. Il Sindaco, previa delibera della giunta comunale, può nominare un direttore generale, al di fuori della dotazione organica e con un contratto a tempo determinato, secondo i criteri stabiliti dal regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, dopo aver stipulato convenzione tra comuni le cui popolazioni assommate raggiungano i 15 mila abitanti.
2. Il direttore generale dovrà, in tal caso, provvedere alla gestione coordinata o unitaria dei servizi tra i comuni interessati

Art. 65
Compiti del direttore generale

1. Il direttore generale provvede ad attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli organi di governo dell’ente secondo le direttive che, a tale riguardo, gli impartirà il sindaco.
2. Il direttore generale sovrintende alle gestioni dell’ente perseguendo livelli ottimali di efficacia e di efficienza tra i responsabili di settore che allo stesso tempo rispondono nell’esercizio delle funzioni loro assegnate.
3. La durata dell’incarico non può eccedere quello del mandato elettorale del sindaco che può procedere alla sua revoca previa delibera della giunta comunale nel caso in cui non riesca a raggiungere gli obiettivi fissati o quando sorga contrasto con le linee di politica amministrativa della i giunta, nonché in ogni altro caso di grave opportunità.
4. Quando non risulta stipulata la convenzione per il servizio di direzione generale, le relative funzioni possono essere conferite dal sindaco al segretario comunale, sentita la giunta comunale.

Art. 66
Funzioni del direttore generale

1. Il direttore generale predispone la proposta di piano esecutivo digestione e del piano dettagliato degli obiettivi previsto dalle norme di contabilità, sulla base degli indirizzi forniti dal sindaco e dalla giunta comunale, in particolare esercitando le seguenti funzioni:
a)predispone, sulla base delle direttive stabilite dal sindaco, programmi organizzativi o di attuazione, relazioni o studi particolari;
b) organizza e dirige il personale, coerentemente con gli indirizzi funzionali stabiliti dal
sindaco e dalla giunta;
c) verifica l’efficacia e l’efficienza dell’attività del personale preposto a servizi ed uffici e settori;
d) promuove i procedimenti disciplinari nei confronti dei responsabili dei settori, adottandone le sanzioni sulla base di quanto prescritto a livello regolamentare e normativo,
e )autorizza missioni, prestazioni di lavoro straordinario, congedi e permessi dei
responsabili dei settori;
f) gestisce i processi di mobilità intersettoriale del personale;
g )emana atti d’esecuzione delle deliberazioni non demandati alla competenza
del Sindaco e dei responsabili di settore;
h) riesamina annualmente, sentiti i responsabili dei settori, l’assetto organizzativo dell’ente e la distribuzione dell’organico effettivo, proponendo alla giunta ed al sindaco eventuali provvedimenti in merito;
i) promuove i procedimenti e adotta, in via surrogatoria, gli atti di competenza dei responsabili dei settori nei casi in cui siano temporaneamente assenti, previa istruttoria curata dal competente servizio.

Art. 67
Responsabili dei settori

1. I responsabili dei settori provvedono ad organizzare uffici e servizi ad essi assegnati in base alle indicazioni ricevute dal direttore generale se nominato, ovvero dal segretario comunale e secondo le direttive impartite dal sindaco e dalla giunta.
2. Essi nell’ambito delle competenze loro assegnate provvedono a gestire l’attività dell’ente ed a attuare gli indirizzi e raggiungere gli obiettivi indicati dal Sindaco, dalla giunta e dal direttore generale, ai sensi dell’art. 51 bis della legge 142/90 e successive modifiche, previa deliberazione della giunta comunale, così Come quelle di responsabile di settore, oltre a
quelle specificate nel successivo capo III del presente Statuto comunale.

Art. 68
Funzioni dei responsabili dei settori

1. I responsabili dei settori stipulano in rappresentanza dell’ente i contratti già deliberati, approvano i ruoli dei tributi e dei canoni, gestiscono le procedure d’appalto e di concorso e provvedono agli atti di gestione finanziaria, ivi compresi gli impegni di spesa.
2. Essi provvedono altresì al rilascio delle autorizzazioni o concessioni e svolgono inoltre le seguenti funzioni:
a) presiedono le commissioni di gara e di concorso, assumono le responsabilità dei relativi procedimenti e propongono alla giunta la designazione degli altri membri;
b) rilasciano attestazioni e certificazioni;
c) emettono comunicazioni, verbali, diffide ed ogni altro atto costituente manifestazione di giudizio e conoscenza, ivi compresi i bandi di gara e gli avvisi di pubblicazione degli strumenti urbanistici;
d) provvedono alle autenticazioni ed alle legalizzazioni;
e) pronunciano ordinanze di demolizione di manufatti abusivi e ne curano l’esecuzione ed emettono i provvedimenti di sospensione dei lavori, abbattimento e riduzione in pristino di competenza comunale, nonché i poteri di vigilanza edilizia e di irrogazione delle sanzioni amministrative previste dalla vigente legislazione statale e regionale in materia di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio e paesaggistico-ambientale;
f) emettono ordinanze di ingiunzione di pagamento di sanzioni amministrative e dispongono l’applicazione delle sanzioni accessorie nell’ambito delle direttive impartite dal sindaco;
g) pronunciano le altre ordinanze previste da norme di legge o regolamento, eccetto quelle di cui all’art.38 della legge 142/90;
h) promuovono i provvedimenti disciplinari nei confronti del personale ad essi sottoposto ed adottano le sanzioni nei limiti e con le procedure previste dalla legge e dai regolamento; i) provvedono a dare pronta esecuzione alle deliberazioni della giunta e del consiglio e alle direttive impartite dal sindaco e dal segretario comunale o direttore generale se nominato; j) autorizzano le prestazioni di lavoro straordinario, le ferie, i recuperi, le missioni ai dipendenti secondo le direttive del Sindaco e del segretario comunale o direttore generale se nominato;
k) rispondono del mancato raggiungimento degli obiettivi nei confronti del direttore generale se nominato o al Sindaco.
Essi possono delegare le funzioni a personale sottoposto, pur rimanendo responsabili del regolare svolgimento dei compiti assegnati.
Il Sindaco può delegare ai responsabili dei settori ulteriori funzioni non previste da Statuto e regolamenti, impartendo contestualmente le necessarie direttive per il loro corretto espletamento.

Art. 69
Incarichi dirigenziali, direttivi e di alta specializzazione

1. Il Sindaco, nelle forme, coi limiti e le modalità previste dalla legge e dal regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, previa deliberazione della giunta comunale, può
procederei anche intuitu personae, al di fuori della dotazione organica all’assunzione con contratto a tempo determinato di personale dirigenziale, direttivo o di alta specializzazione nel caso in cui fra i dipendenti non vi siano presenti analoghe professionalità.
2. Nel caso di vacanza del posto o per altri gravi motivi, il Sindaco, previa deliberazione della giunta comunale, può assegnare, nelle forme e con le modalità previste dal regolamento
sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, anche intuitu personae, la titolarità della responsabilità di settore a personale assunto con contratto a tempo determinato di diritto pubblico o, eccezionalmente e con appropriata motivazione, di diritto privato, fermi restando i requisiti previsti dalla qualifica da ricoprire, entro i limiti previsti dalla legge.
3. I contratti a tempo determinato non possono trasformarsi a tempo indeterminato.

Art. 70
Collaborazioni esterne

1. Il regolamento può prevedere collaborazioni esterne, ad alto contenuto di professionalità, con rapporto di lavoro autonomo per obiettivi determinati e con convenzioni a termine.
2. Le norme regolamentari per il conferimento degli incarichi di collaborazione a soggetti estranei all’amministrazione devono stabilirne durata, mai superiore a quella del programma, e criteri per determinare il relativo trattamento economico.

Art. 71
Ufficio di indirizzo e controllo

1. Il regolamento può prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del Sindaco e della giunta comunale per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo loro attribuite dalla legge, costituiti da dipendenti dell’ente o collaboratori assunti a tempo determinato purchè l’ente non versi in dissesto o nelle situazioni strutturalmente deficitarie.

CAPO III — IL SEGRETARIO COMUNALE

Art. 72
Segretario comunale

1. Il Segretario comunale è nominato dal Sindaco, da cui dipende funzionalmente ed è scelto albo.
2. Il consiglio comunale può approvare la stipulazione di convenzioni con altri comuni per la gestione consortile dell’ufficio del segretario comunale.
3. Il segretario comunale, il cui stato giuridico e trattamento economico sono stabiliti dalla legge e dalla contrattazione collettiva, nel rispetto delle direttive impartite dal Sindaco, presta consulenza giuridica agli organi del comune ed agli uffici.

Art. 73
Funzioni del segretario comunale

1.. Il segretario comunale partecipa alle riunioni di giunta e del consiglio e ne redige il verbale che sottoscrive insieme al sindaco o chi ne fa le veci.
2. Il segretario comunale può partecipare a commissioni di studio e di lavoro interne all’ente e, con l’autorizzazione del sindaco, a quelle esterne, formulando pareri ed esprimendo valutazioni, se richieste, di ordine tecnico-giuridico al consiglio, alla giunta ed al Sindaco.
3. Il segretario comunale riceve dai consiglieri le richieste di trasmissione delle deliberazioni della giunta soggette a controllo eventuale del difensore civico.
4. Egli presiede l’ufficio comunale per le elezioni in occasione delle consultazioni popolari e dei referendum e riceve le dimissioni del sindaco, degli assessori o dei consiglieri nonché le proposte di revoca e la mozione di sfiducia.
5. il segretario comunale roga i contratti del comune, nei quali l’ente è parte, quando non sia necessaria l’assistenza di un notaio, ed autentica scritture private ed atti unilaterali nell’interesse dell’ente, esercitando altresì ogni altra funzione attribuitagli da statuto o regolamento conferitagli dal sindaco.

Art. 74
Vicesegretario comunale

1. La dotazione organica del personale potrà prevedere un vicesegretario comunale individuandolo in uno dei dipendenti apicali in possesso di laurea, idonea per lo svolgimento delle funzioni di segretario comunale, che collabora col segretario nello svolgimento delle sue funzioni organizzative, sostituendolo in caso di assenza o impedimento.

CAPO IV — LA RESPONSABILITÀ

Art. 75
Responsabilità verso il comune

1.Amministratori e dipendenti comunali sono tenuti a risarcire al comune i danni derivanti da violazioni di obblighi di servizio.
2. Il sindaco, il segretario comunale, il responsabile del settore che vengano a conoscenza,
direttamente o in seguito a rapporto cui sono tenuti gli organi inferiori, di fatti che diano
luogo a responsabilità ai sensi del primo comma, devono fame denuncia al Procuratore della
Corte dei conti, indicando tutti gli elementi raccolti per l’accertamento della responsabilità e
la determinazione dei danni.
3. Qualora il fatto dannoso sia imputabile al segretario comunale o a responsabile del settore,
la denuncia è fatta dal Sindaco.

Art. 76
Responsabilità verso terzi

1. Gli amministratori, il segretario comunale e l’eventuale direttore generale e i dipendenti comunali che, nell’esercizio delle funzioni loro conferite da leggi o regolamenti, cagionino ad altri, per dolo o colpa grave, un danno ingiusto sono personalmente obbligati a risarcirlo.
2. Se il comune ha corrisposto al terzo l’ammontare del danno cagionato dall’amministratore, dal segretario o dal dipendente ci si rivale agendo contro questi ultimi a norma del precedente articolo.
3. La responsabilità personale dell’amministratore, del segretario, del direttore generale o dipendente che abbia violato diritti di terzi sussiste sia nel caso di adozione di atti o di compimento di operazioni, sia nel caso di omissioni o nel ritardo ingiustificato di atti operazioni il cui compimento sia obbligo di legge o regolamento per i soggetti preposti.
4. Quando la violazione del diritto sia derivata da atti od operazioni di organi collegiali de comune, sono responsabili, in solido, il presidente ed i membri del collegio che hanno partecipato all’atto od operazione, salvo che non abbiano fatto constare a verbale il loro dissenso.

Art. 77
Responsabilità dei contabili

1. Il tesoriere ed ogni altro contabile che abbia maneggio di denaro del comune o sia incaricato della gestione dei beni comunali, nonché chiunque ingerisca, senza legale autorizzazione nel maneggio del denaro del comune deve rendere il conto della gestione ed è soggetto albi responsabilità stabilite nelle norme di legge e di regolamento.

CAPO V - FINANZA E CONTABILITÀ

Art. 78
Ordinamento

1. L’ordinamento della finanza del comune è riservato dalla legge e dal regolamento.
2. Nell’ambito della finanza pubblica il comune è titolare di autonomia finanziaria fondata si certezza di risorse proprie e trasferite.
3. Il comune, in conformità delle leggi vigenti in materia, è altresì titolare di potestà impositiva, autonoma nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe, ed ha un proprio demanio del patrimonio.

Art. 79
Attività finanziaria del comune

1. Le entrate finanziarie del comune sono costituite da imposte proprie, addizionali compartecipazioni ad imposte erariali e regionali, tasse e diritti per servizi pubblici trasferimenti erariali, trasferimenti regionali, altre entrate proprie anche di natura patrimoniale, risorse per investimenti e da ogni altra entrata stabilita per legge i regolamento.
2. I trasferimenti erariali sono destinati a garantire i servizi pubblici comunali indispensabili; l’entrate fiscali finanziano i servizi pubblici ritenuti necessari per lo sviluppo della comunità ed integrano la contribuzione erariale per l’erogazione dei servizi pubblici indispensabili.
3. Nell’ambito delle facoltà concesse dalla legge il comune istituisce, sopprime e regolamenti con deliberazione consiliare, imposte, tasse e tariffe.
4. Il comune applica le imposte tenendo conto della capacità contributiva dei soggetti passivi secondo i principi di progressività stabiliti dalla Costituzione ed applica le tariffe in modo d privilegiare le categorie più deboli della popolazione.

Art. 80
Amministrazione dei beni comunali

1. Il sindaco dispone la compilazione dell’inventano dei beni demaniali e patrimoniali d comune da rivedersi, annualmente ed è responsabile, unitamente al segretario ed ragioniere del comune dell’esattezza dell’inventano, delle successive aggiunte
2. I beni patrimoniali comunali non utilizzati in proprio e non destinati a funzioni sociali ai sensi del titolo secondo del presente statuto devono, di regola, essere dati in affitto; i beni demaniali possono essere concessi in uso con canoni la cui tariffa è determinata dalla giunta comunale.
3. L’alienazione di beni immobiliari del comune viene effettuata, in base ad apposito regolamento,ai sensi del 20 comma dell’art. 12 della legge 127/97 e successive modifiche, per assicurare criteri di trasparenza ed adeguate forme di pubblicità per acquisire e valutare concorrenti proposte di acquisto; le somme provenienti da tali alienazioni, oltre che da lasciti e donazioni andranno impiegate per estinguere passività onerose o migliorare il patrimonio o realizzare opere pubbliche.

Art. 81
Bilancio comunale

1. L’ordinamento contabile del comune è riservato alla legge dello stato e, nei limiti da questa fissati, al regolamento di contabilità.
2. La gestione finanziaria del comune si svolge in base al bilancio annuale di previsione redatto in termini di competenza, deliberato dal consiglio comunale entro il termine stabilito dal regolamento, osservando i principi dell’universalità, unità, annualità, veridicità, pubblicità, dell’integrità e del pareggio economico e finanziano.
3. Il bilancio e gli allegati prescritti dalla legge devono essere redatti in modo da consentire la lettura per programmi, servizi ed interventi.
4. Gli impegni di spesa, per essere efficaci, devono contenere il visto di regolarità contabile attestante la relativa copertura finanziaria da parte del responsabile del settore che ricomprende il servizio finanziario.

Art. 82
Rendiconto della gestione

1. I fatti gestionali sono rilevati mediante contabilità finanziaria ed economica e dimostrati nel rendiconto comprendente il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio
2. Il rendiconto è deliberato dal consiglio comunale entro il 30 giugno dell’anno successivo.
3. La giunta comunale allega al rendiconto una relazione illustrativa con cui esprime la valutazione di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti, nonché la relazione del collegio dei revisori dei conti.

Art. 83
Attività contrattuale

1. Il comune, per perseguire i suoi fini istituzionali, provvede mediante contratti agli appalti di lavori, alle forniture di beni e servizi, alle vendite , agli acquisti a titolo oneroso, alle permute e alle locazioni.
2. la stipulazione dei contratti deve essere preceduta dalla determinazione del responsabile del settore competente di spesa.
3. La determinazione deve indicare il fine che si intende perseguire, l’oggetto, la forma e le clausole ritenute essenziali nonché le modalità di scelta del contraente in base alle disposizioni vigenti.

Art. 84
Collegio dei revisori dei conti

1. Il consiglio comunale elegge il collegio dei 3 revisori dei conti, secondo i criteri stabiliti dalla legge e con le modalità indicate nel regolamento comunale di contabilità.
2. L’organo di revisione ha diritto di accesso agli atti e documenti dell’ente, dura m carica tre anni, è rieleggibile per una sola volta ed è revocabile per inadempienza nonché quando ricorrono gravi motivi che influiscono negativamente sull’espletamento del mandato.
3. L’organo di revisione collabora con il consiglio comunale nella sua funzione di controllo e di indirizzo, esercita la vigilanza sulla regolarità contabile e finanziaria della gestione dell’ente e attesta la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione, redigendo apposita relazione, che accompagna la proposta di deliberazione consiliare del rendiconto del bilancio.
4. Nella relazione di cui al comma precedente, l’organo di revisione esprime rilievi e proposte tendenti a conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della gestione.
5. L’organo di revisione, ove riscontri gravi irregolarità nella gestione dell’ente, ne riferisce immediatamente al consiglio.
6. L’organo di revisione risponde della verità delle sue attestazioni ed adempie ai doveri con diligenza del mandatario e del buon padre di famiglia.

Art .85
Tesoreria

1. Il comune ha un servizio di tesoreria che comprende la riscossione di tutte le entrate ed il pagamento delle spese.
2. I rapporti del comune con il tesoriere sono regolati dalla legge, nonché dal regolamento comunale di contabilità e da apposita convenzione.

Art.86
Controllo economico della gestione

1. I responsabili dei settori possono essere chiamati a seguire operazioni di controllo economico-finanziario per verificare la rispondenza della gestione dei fondi assegnati dal bilancio ed agli obiettivi fissati da giunta e consiglio.
2. Le operazioni eseguite vengono descritte in un verbale che si rimette alla giunta per i provvedimenti di competenza.





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