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		27/3/2013 ● Cultura
Nel (peri)metro della politica un “team” di energie innovatrici
 Luigi Sorella ● 1674
  Luigi Sorella ● 1674 
        
        Una strada angusta, forse un vicolo cieco. Sarà il percorso che 
incontrerà la futura Amministrazione comunale di Guglionesi nel mandato 
elettorale che riceverà a maggio.
C’è una bussola in grado di orientare la Comunità con ponderatezza verso un 
orizzonte dalle tollerabili premesse di crescita: un “team” di capacità 
amministrative, di idee innovative, di sintesi culturali, di aggregazioni 
solidali e di apertura alla rappresentatività dell’intera Comunità.
Nell’imminente lustro amministrativo non vivremo un mandato per grandi 
investimenti patrimoniali o per ampliamenti più o meno giustificabili delle 
infrastrutture esistenti. Piuttosto si potrà capitalizzare il patrimonio 
esistente, valorizzarlo ponendo le basi per un’azione a medio e lungo raggio 
nella riqualificazione dei beni, nella rielaborazione delle priorità, nella 
capacità di attrazione degli investimenti, nella educazione alla tutela 
dell’eredità culturale come fonte di economia, visione di prosperità e 
proiezione di uno sviluppo ecosostenibile.
Per concretizzare l’ambizioso obiettivo occorrerà rimeditare le formule e gli 
strumenti attuativi delle politiche civiche. Convincersi, cioè, di una cultura 
politica al servizio del “contenuto” oltre una quotidiana gestione del 
contenitore vuoto. Viviamo una temibile fase congiunturale nella quale non 
saranno le scarse risorse finanziare a tutela del patrimonio comunitario, ma 
sarà il patrimonio stesso a salvaguardia dei capitali e dei valori non solo 
economici: il “contenuto”, in tal senso, costituirà il principio fondante di 
un’Amministrazione moderna, strategicamente predisposta al richiamo di sinergie 
di progresso oltre l’emiciclo di un autorevole Consiglio di eletti.
Ampliare il (peri)metro della buona politica sulle prospettive di una crescita 
culturale è possibile, con coraggio e senza troppe illusioni, purché si 
condivida la consapevolezza di una responsabilità civica in un “team” di 
competenze, di sensibilità e di energie innovatrici. 
Non basta più il (peri)metro della "passione" per la buona politica.
