Aggiornato:
21/4/2013 ● Caro Direttore
In campo altre visioni rispetto l’uso politico della stampa
Caro direttore,
nel mio ultimo intervento ho inteso commentare in maniera critica notizie,
apprese da giornali locali ( online) destituite di fondamento circa una mia
ri-candidatura nelle prossime amministrative in quota PD. Notizia che poteva
complicare una non facile trattativa per una lista di coalizione. Avendo notato,
inoltre, che al mio nome venivano associati giudizi di valore assolutamente
strumentali e fuorvianti rispetto l’appuntamento elettorale ho ritenuto opporre
alcune considerazioni per mettere in campo altre visioni rispetto l’uso politico
della stampa.
L’articolo in questione non portava la firma di Mario Vaccaro.
Quindi il bersaglio ( mi si passi il termine!!) certo non era lui. Non avevo
alcun motivo per farlo. Non capisco come Mario possa aver frainteso.
Tuttavia, avendo appreso in maniera diretta le sue considerazioni (giudizi di
valore) sulla mia persona ed il mio stile politico , posso solo dire che le
trovo lontane dalla realtà . Sia rispetto le mie intenzioni, sia rispetto le mie aspirazioni. E’ triste registrare accuse
infondate verso il sottoscritto ed altre persone ridotte a semplici yes man.
Ho deciso ( per ragioni che qui non dico) che non utilizzerò lo stile della
ritorsione dialettica. Registro solo la coda di paglia mostrata in questo
intervento che getta un ombra su un pensiero che
appariva fresco e curioso, lontano da certe prassi strapaesane. Nulla di nuovo
sotto il cielo. La colpa è sempre degli altri. Gli altri non capiscono. Gli
altri vogliono comandare. Gli altri sono ipocriti. Gli altri bla… bla ….bla.
Che tristezza.
Cloridano Bellocchio