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		24/4/2013 ● Cultura
Guglionesi costruisci il tuo futuro
 Pietro Di Tomaso ● 1563
  Pietro Di Tomaso ● 1563 
        
        <<L’economia del secolo scorso – dice Mark Zuckerberg, fondatore di 
Facebook – era basata su materie prime, macchinari, lavoro manuale. Quella di 
oggi è fondata sulla conoscenza e le idee, che sono risorse rinnovabili e 
accessibili a tutti>>.
In attesa di leggere i programmi in corso di redazione da parte dei vari 
raggruppamenti politici e/o civici di Guglionesi che aspirano ad amministrare la 
cittadina, mi permetto di offrire un ulteriore contributo di idee che spero 
siano utili.
Sul rilancio dell’agricoltura, sulla difesa del suolo e del paesaggio ho più 
volte insistito; da ultimo ho auspicato l’istituzione di una scuola per 
l’economia verde, i cui sbocchi professionali risponderebbero alle esigenze di 
occupazione e produzione tutelando il territorio. Di turismo e di economia del 
simbolico ho giĂ  scritto, come pure in merito alla valorizzazione del patrimonio 
culturale, e quindi non mi ripeto.
Parliamo ora di infrastrutture: sviluppo e miglioramento delle infrastrutture 
rurali, miglioramento infrastrutturale della principale strada che collega 
Guglionesi con Termoli per renderla più funzionale e veloce con l’eliminazione 
di una serie di curve. A tal riguardo occorrerĂ  coinvolgere la Provincia e la 
Regione. Il governo dei fondi europei, come è noto, coinvolge il livello 
europeo, quello nazionale e quello regionale. Nel caso in cui i programmi 
coinvolgano il livello regionale, i programmi sono denominati POR (programmi 
operativi regionali) e l’autorità di gestione è affidata alle Regioni. Ciò 
posto, voglio credere che progetti del genere, anche solo abbozzati, siano giĂ  
compresi nei vari programmi elettorali di cui si diceva all’inizio. Un 
collegamento piĂą veloce per giungere a Guglionesi migliorerĂ  la capacitĂ  di 
attrarre flussi turistici nonché la possibilità di accogliere persone nuove che 
vengono ad imparare (come nel caso della auspicabile presenza in loco di una 
scuola altamente specialistica), con positive ricadute economiche per l’intera 
cittadinanza.
Domanda: qual è la situazione del Piano teso ad individuare obiettivi, contenuti 
e modalitĂ  operative per la revisione dei programmi cofinanziati dai fondi 
strutturali nel ciclo 2007-2013, che punta a concentrare le risorse dei fondi 
strutturali su istruzione, occupazione, agenda digitale e ferrovie/reti? Quali 
risultati? <<Il Gruppo di Azione – si legge nel documento programmatico –
definirĂ  e promuoverĂ  la riprogrammazione e/o rimodulazione necessaria per 
assicurare il perseguimento dei suddetti obiettivi (quelli di Europa 2020, ndr.)>>.
<<La visibilitĂ  delle proposte turistiche, la valorizzazione dei beni 
culturali e naturali, la creazione delle reti informatiche in relazione allo 
sviluppo del welfare e al controllo dell’ambiente, l’acquisizione di best 
practices per le pratiche di governo istituzionali, sono tutti esempi di 
ibridazione fra le tradizionali attivitĂ  e la loro riformulazione in termini di 
network di comunicazione (…). Il primo passo da fare per entrare nella 
dimensione dell’economia della conoscenza è puntare l’attenzione sulla 
formazione del capitale umano>> (Camera di Commercio di Ravenna, 
Presentazione workshop “L’Economia della Conoscenza”).
Per concludere questa breve riflessione dirò che la precondizione per portare in 
porto idee/progetti, come sopra riassunti, c’è bisogno che all’interno della 
ComunitĂ  ci sia un idem sentire e non si assista ad una mera contrapposizione 
volta a non privilegiare un obiettivo di concretezza al servizio del bene 
comune.
Auguri Guglionesi!
