Aggiornato:
17/5/2013 ● Caro Direttore
Temo l'ignoranza
Caro Direttore,
da tempo ho fatto proprio l’aforisma Kantiano “da un legno così storto come
quello di cui è fatto l'uomo, non si può costruire nulla di perfettamente diritto".
Pertanto sono consapevole che i nostri giudizi dipendono dalle informazioni di
cui disponiamo e dalla libertà (senza pregiudizi ed apriorismi !!) di usarle in
maniera corretta. Per questo, non mi irritano le opinioni diversa dalle mie. Di
solito ascolto gli altri con curiosità e voglia di imparare. Convinto che un
dibattito sereno e positivo non può che nutrirsi di un reciproco ascolto.
Evitando dietrologie aprioristiche tipiche del sordo che non vuol sentire o
peggio di invettive e giudizi sommari e ‘scomposti’. Ed allora mi accingo
pazientemente a riformulare la posizione assunta ( dalla lista) su due
questioni:
1. PER IL PAREGGIO DI BILANCIO DI PREVISIONE 2013 MANCANO 146.000 euro
a) Sulla base di informazioni assunte nei luoghi deputati, abbiamo appreso che
l’attuale struttura di spesa ( risultato delle impostazioni politiche della
maggioranza uscente ) per continuare ad essere sostenuta ha bisogno del
reperimento di 146.000. Questo come conseguenza di alcuni tagli ulteriori
imposti a fine 2012 dal governo Monti.
b) Se e vero che il MEF non ancora determina ufficialmente il volume dei
trasferimenti è abbastanza verosimile, visto lo stato in cui versa il bilancio
statale, che si confermi la misura del fabbisogno
per pareggiare il bilancio 2013.
Detto questo ciò che noi ascriviamo alla responsabilità di chi ha amministrato
il paese negli ultimi cinque anni è la mancanza di scelte coerenti ed in linea
con le politiche di rientro dal debito pubblico. Che costituiscono una tendenza
risalente agli inizi degli anni 80. E non al 2008. Basta andare a vedere le voci
di spesa in aumento per rendersi conto che è stato fatto il contrario di ciò che
andava fatto utilizzando altri approcci in materia di politica di bilancio. Sia
sul lato delle entrate, sia in materia di spesa. Ma tant’è.
La nostra proposta: nei primi cento giorni operare un taglio della spesa e ad
una sua profonda rimodulazione in senso produttivo e sociale.
2. L’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE NON È UTILIZZABILE ( SE NON IN MINIMA PARTE)
PER IL PAREGGIO DI BILANCIO DELL’ESERCIZIO SUCCESSIVO.
La circostanza da voi evidenziata che “ nell'ultimo bilancio di previsione
l'avanzo non è stato mai applicato né nella parte capitale né nella parte
corrente “ in fondo conferma ciò che noi
sosteniamo. Non siamo stati noi a citare l’avanzo. Di cui non eravamo a
conoscenza.
Ho paura? Ho paura di tante cose, ma non riguardano l’amministrazione.
Temo l’ignoranza.
Cloridano Bellocchio
PO(r)ST SCRIPTUM
Ho appreso che “ i POR si vincono per meriti e punteggi “ .
Scusate l’ ignoranza. Sapevo che il POR ( il POR non i POR) fosse un strumento
di programmazione finanziaria regionale finalizzata alla gestione degli aiuti di
stato dei fondi comunitari previsti dall’Unione Europea. Invece scopro che
esistono i POR delle strade interpoderali. Addirittura si vincono dopo essere
stati messi a bando.
Un uso meno goliardico del web vi poteva risolvere il problema. Bella
dimostrazione di rispetto e serietà per i cittadini e sostenitori.