Aggiornato:
20/5/2013 ● Politica
Lettera aperta a M5S: "la primavera guglionesana"
Cari amici,
il vostro movimento ha riaperto, nel paese, l’agenda del cambiamento in senso forte della politica. Nelle modalità di selezione della classe dirigente, sottraendola alle logiche della cooptazione e dell’autoconservazione degli apparati. Nei contenuti specifici riguardanti il concetto di bene comune e del suo perseguimento. Si possono più o meno condividere alcuni contenuti specifici e persino alcuni metodi. Ma non c’è alcun dubbio sul fatto che il vostro movimento milita a favore del cambiamento.
Per quanto attiene la prossima scadenza riguardante le elezioni locali il vostro movimento ha formulato diverse proposte interessanti e condivisibili, tra cui il referendum abrogativo ed il bilancio partecipato. Sugli altri temi, soprattutto il bene acqua, avremo modo di ragionare assieme ad altri comuni nella logica della posizione del movimento referendario dell’acqua come bene pubblico.
La lista Unità Democratica ribadisce l’impegno pubblico di attuare nei primi 100 giorni 5 punti:
1. Sulla Riduzione del 50% dei costi della politica. Il risparmio € 220.000,00 nel quinquennio da utilizzare per borse lavoro a favore dei giovani disoccupati;
2. Sul referendum abrogativo. Ritenendolo uno strumento oltre che di partecipazione e di controllo, anche di ostacolo e prevenzione al pericolo dell’invadenza di chi amministra, la sua possibilità verrà prevista recependo il regolamento ed apportando, se necessario, le modifiche statutarie.
3. Sul bilancio partecipato. Lavoreremo sulla metodologia atta a garantire una reale partecipazione su tutte le materie e senza vincoli.
4. Sulla gestione della risorsa acqua. Lavoreremo assieme ad altri comuni per elaborare proposte informate ai principi di efficienza e qualità affidate ad organismi totalmente pubblici (esistono best pratics, presentate a Termoli a cure del centro Don Milani da cui possiamo attingere il metodo).
Si tratta di elementi innovativi della politica locale di una portata significativa. Che vanno tutti nella direzione del cambiamento che noi abbiamo posto come cardine del nostro programma.
La sfida del cambiamento è il vostro ossigeno politico. La vittoria della conservazione la negazione della vostra mission.
Le forze del cambiamento, tutte devono concorrere, ognuno con le proprie posizioni, alla primavera guglionesana. Devono fare lo sforzo di unirsi trovando nuove ed inedite strade per stringere un rapporto di collaborazione che purtroppo non è stato possibile realizzare, forse per responsabilità di tutti, in questa occasione. Ma non dobbiamo smettere di sperare. Un paese diviso non và da nessuna parte.
Le forze del cambiamento devono ri-partire da qui, superando pregiudizi e divisioni, per il bene comune. Contribuendo a battere chi vuole conservare riproponendo i metodi e le idee degli ultimi cinque anni. Sarà nostra cura utilizzare metodi e sistemi atti a garantire la massima partecipazione, anche nelle forme istituzionali, di tutti coloro che vorranno impegnarsi per la ‘rinascita’ del nostro paese.